Bilancio Regione Campania, Picarone: “Nonostante quadro economico restrittivo, garantite risposte sociali”
“Nonostante il quadro economico e finanziario estremamente restrittivo, la manovra di Bilancio per il triennio 2018/2020 salvaguarda le fasce deboli e garantisce le risposte alle principali esigenze sociali”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Commissione Regionale Bilancio e Finanze, Francesco Picarone, introducendo all’esame del Consiglio regionale la manovra di Bilancio per il triennio 2018-2020.
“La legge di stabilità regionale prevede misure importanti, tra le quali il contributo alle famiglie con persone affette da autismo, determinato n 1,5 milioni per il triennio 2018/2020, il supporto economico per le donne vittime di violenza di genere quantificato in euro 1,5 milioni per il triennio, i fondi per la cultura e ricerca per un totale di 4,8 milioni di euro; l’abbonamento annuale gratuito per il trasporto pubblico locale degli studenti delle scuole e delle Università pari a 45 milioni nel triennio; 16 milioni nel triennio per incrementare il fondo delle disabilità; la proroga del piano casa e dei termini assegnati ai Comuni per concludere l’esame delle istanze giacenti di sanatoria edilizia; le misure per il patrimonio culturale immateriale e la ricerca scientifica del quale, presso la struttura amministrativa regionale competente, è istituito l’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (Ipic), l’ulteriore riduzione dei costi della politica, con il contributo straordinario a carico dei vitalizi e la riduzione dei rimborsi per i consiglieri regionali”.
L’esponente del Pd ha anche replicato alle dichiarazioni rese dalle opposizioni nella conferenza stampa tenuta prima della seduta consiliare: “non c’è stata alcuna violazione della agibilità democratica in Commissione né alcuna impossibilità di esaminare gli emendamenti al bilancio nel merito – ha detto Picarone – , infatti, per la prima volta, arriviamo in Aula senza maxi emendamento, quindi non ci sono provvedimenti sostitutivi del lavoro svolto in Commissione, questo è già in sé un fatto democratico molto importante. Inoltre, in Commissione il 68% degli emendamenti sono stati dichiarati inammissibili, il 30 per cento di essi erano della maggioranza e, quindi, non è stato perpetrato alcun abuso nei confronti delle opposizioni che avrebbero potuto, comunque, fare ricorso alla Commissione per il regolamento ma, invece, hanno preferito abbandonare i lavori della Commissione, in concomitanza, guarda caso, con l’orario previsto per l’inizio della partita di calcio del Napoli”.