Bruxelles. Caputo: “Ancora 5 anni di glifosato. Gli Stati Membri anticipino sua eliminazione”
La Commissione europea ha adottato una comunicazione che risponde all’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) per “Vietare il glifosato e proteggere le persone e l’ambiente dai pesticidi tossici”. La commissione s’impegna a “presentare una proposta legislativa nel 2018 al fine di aumentare ancora la trasparenza e la qualità degli studi utilizzati nella valutazione scientifica delle sostanze”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo europarlamentare del Pd – S&D e membro della Commissione Agricoltura.
“Tuttavia la proposta di aumentare la trasparenza dei dati non risponde in nessun modo alla richiesta dell’Ice di approvare i pesticidi basandosi solo su studi pienamente pubblicati. L’attuale legislazione dell’UE – Spiega Caputo – prevede già la pubblicazione degli studi, come confermato dalla Corte di giustizia europea”.
“Il Tema ora è che l’Efsa ha nascosto dati contrari a questa sentenza. In buona sostanza la Commissione sta cercando di mascherare il rifiuto dell’iniziativa Stop Glyphosate con vaghe proposte di trasparenza. Ancora una volta hanno prevalso gli interessi dell’industria agrochimica, in particolare quella tedesca che attende il via libera alla fusione Bayer-Monsanto”.
“A questo punto – prosegue Caputo – la Commissione europea deve mettere dei paletti molto stringenti all’operazione che rischia di creare un colosso di sementi OGM e pesticidi. Finché la Commissione lascerà il test delle sostanze chimiche nelle mani dei produttori, continuerà a perdere la fiducia dei cittadini.”
“La Commissione dovrebbe indagare sugli evidenti difetti della valutazione del rischio per la salute dell’EFSA e tenere conto delle incertezze scientifiche che persistono applicando il principio di precauzione. Continuerò a lottare in Parlamento europeo – conclude Caputo – per ridurre l’uso di pesticidi in tutta l’UE e per ottenere valutazioni sui pesticidi veramente indipendenti.”