Carinaro. Questione Villa Comunale, maggioranza: “Non creare inutili confusioni”
Cari Cittadini, in merito alla questione della villa comunale di Carinaro, parafrasando Flaiano, potremmo dire: “La situazione politica è grave, ma non è seria”.
E’ grave, per la violenza dei toni finora utilizzati. Non è seria, perché principalmente non sono seri coloro che hanno deciso di interpretare un ruolo nella vicenda.
Chi discute di questioni amministrative, così delicate, avrebbe innanzitutto il dovere di essere adeguatamente informato sui principi giuridici che regolano la materia; tuttavia, chi è dovutamente informato, per gli eminenti incarichi ricoperti nel recente passato, travisa volontariamente la realtà, al fine di generare confusione e rendere meno visibili le proprie responsabilità. A fronte di tale disdicevole rappresentazione dei fatti, riteniamo opportuno chiarire, a Voi cittadini, la questione e le ragioni delle nostre scelte.
La nostra villa comunale, come è noto, ricade in un luogo geograficamente e politicamente appartenente al Comune di Aversa.
È stata lì realizzata in virtù di un contratto di locazione, intervenuto nella metà degli anni 70’ dello scorso secolo, tra il Comune di Carinaro ed il Demanio dello Stato, all’epoca proprietario di tutta l’area che costeggia il lato sinistro di via Petrarca, tra il ponte ferroviario e Piazza Caduti in guerra. Nel 2011, con la delibera di C.C. n. 52, il Comune di Carinaro assentiva che il Comune di Aversa subentrasse nel contratto di locazione di una parte di quell’area (precisamente quella più settentrionale, che comprende anche la zona destinata alla fiera settimanale) ma le dichiarazioni di principio, nei successivi 3 anni, non furono mai trasfusi, da chi a quell’epoca aveva la rappresentanza legale dell’Ente, in un atto formale.
Oggi, chi sente tanto il bisogno di stigmatizzare l’operato dell’attuale Amministrazione comunale, non ha fatto completamente nulla per assicurare l’area della villa al Comune di Carinaro, quando aveva le principali responsabilità di governo.
Con la stipula della convenzione, che prevede la concessione dell’area in uso gratuito per 2 anni, rinnovabili per ulteriori 2 anni, fino a quando non interverrà formale disdetta da parte di uno dei due enti, l’attuale Amministrazione, ha assicurato, invece, ai propri concittadini, la fruizione della villa comunale, senza che l’Ente Comune di Carinaro debba farsi carico del canone locativo, con un sensibile risparmio per le casse comunali; resteranno a suo carico le spese ordinarie e straordinarie, costi sostenuti anche in precedenza.
Rispetto ad un ipotetico nuovo contratto di locazione, il comune di Carinaro, oltre al canone locativo e alla manutenzione ordinaria, cui sarebbe stato tenuto per legge, si sarebbe comunque dovuto fare carico anche degli oneri della manutenzione straordinaria, perché Aversa, visti i danni provocati dagli eventi meteorologici dello scorso settembre, difficilmente avrebbe provveduto al ripristino e messa in sicurezza di quell’area, non essendo la stessa una priorità cui destinare fondi e risorse.
Quest’amministrazione si è attivata per riallacciare i nodi della vicenda e portare a casa un risultato importante, che va incontro alle esigenze di socializzazione e di svago soprattutto di bambini ed anziani, veri frequentatori dell’area in questione.
In ordine alla durata biennale della convenzione, approvata in Consiglio Comunale con l’astensione di 2 consiglieri di maggioranza, è doveroso precisare che lo stesso termine è stato posto a tutela dei rappresentanti e funzionari dell’Ente concedente, da un’eventuale richiesta risarcitoria di danno erariale.
Tale termine – come già spiegato – non comporta alcun automatismo nella risoluzione del contratto, il quale sarà sempre efficace, fino a quando non interverrà formale disdetta da parte di uno dei due comuni; questa Amministrazione, attualmente intrattiene, con il comune di Aversa rapporti di stima, fiducia e reciproca collaborazione.
Fiduciosi che Voi cittadini di Carinaro saprete giudicare, è nostra intenzione continuare con la cittadinanza, e non con chi vuole fare soltanto polemica, un reale confronto, su questo e su altri temi, nell’interesse del paese.
La maggioranza consiliare
