Caserta. Centro accoglienza condominio Giaquinto, FN: “Affare messo in atto dai compagni del centro sociale ‘Ex canapificio'”
“Il business che ruota intorno al fenomeno della gestione dell’immigrazione non trova sosta nemmeno nel periodo natalizio. Siamo venuti a conoscenza dell’ennesimo tentativo di fare affari (tanti tanti soldi) attraverso il sistema dell'”accoglienza”. L’affare questa volta lo hanno fiutato i compagni del centro sociale “ex canapificio” di viale Ellittico, attraverso il loro rappresentante Fabio Basile. Come sempre il tutto avviene senza avvisare i cittadini interessati dalla cosa, tutto si svolge in maniera furtiva, nascosta. E’ quanto denuncia la segreteria provinciale di Forza Nuova a Caserta.
“A questo giro è toccato ai residenti del condominio Giaquinto (via Roma 97, Caserta) trovarsi davanti al fatto compiuto senza che venissero avvertiti di quello che stava accadendo, hanno visto scaricare dalla sera alla mattina una ventina di letti all’incirca, destinati ai presunti profughi che dovrebbero trovare dimora in un appartamento del loro stabile. Riteniamo che sia sacrosanto interloquire con i cittadini che volta per volta si ritrovino a vivere in queste situazioni. Perché si parla tutt’altro che di convivenza pacifica fra persone di nazionalità diverse. I fatti di cronaca quotidiani ci insegnano che il più delle volte non è così. I timori dei condomini sono giustificati: chiedete ai cittadini di Villa Literno o di San Nicola La Strada ad esempio, come si vive con un centro di accoglienza vicino alle proprie case. Quando inizieranno le agitazioni, le proteste per il mancato arrivo del pocket money, quando il cibo non sarà di loro gradimento, quando saranno imbeccati da qualcuno (leggi sindacati) per far casino, a chi recheranno danno? Chi vivrà nel terrore e nella paura? Certo non il signor Basile e compagnia. Supporteremo fino alla fine la giusta protesta dei residenti del condominio Giaquinto, sulla sicurezza non si fa un passo indietro. Ognuno ha il diritto di vivere in un ambiente tranquillo, senza che il proprio quieto vivere venga minacciato dagli umori di qualche esotico parassita. Contro le vostre meschinità, Noi. Con la gente, Noi. Avete totalmente perso il contatto con la realtà. Lanciamo un appello a chi di dovere affinché la situazione venga risolta al più presto, prima che il clima si surriscaldi, finché ancora si può tornare indietro. Lasciate queste famiglie in pace, lasciatele vivere un Natale sereno”.