DEFR Campania, FI: “Priorità De Luca è lavoro agli immigrati, ai campani solo nuove tasse”
“Nuove tasse e lavoro agli immigrati. Questo è il documento economico e finanziario presentato da De Luca in Commissione Bilancio”. Lo afferma il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, commentando il Defr, il Documento di Economia e Finanza della Regione Campania attualmente in discussione in II Commissione Bilancio.
“Come per lo scorso anno – denuncia Cesaro – il nuovo Defr è in pratica una nuova cartella esattoriale per famiglie, imprese e professionisti con la differenza che questa volta, anziché preoccuparsi dei diritti dei cittadini della Campania, incentiva l’arrivo di migranti e richiedenti asilo. Naturalmente non esiteremo a bocciarlo”, conclude il Capogruppo regionale campano di Forza Italia.
“La maggioranza non ha nessuna intenzione di portare immediatamente la manovra regionale in Aula. Delle due l’una: o disconosce il provvedimento del governo che dovrebbe sostenere oppure prende tempo per far quadrare i desiderata dei consiglieri”. Così i gruppi di Forza Italia, Caldoro Presidente e Fratelli d’Italia del Consiglio regionale della Campania commentando il voto contrario delle forze politiche di centrosinistra alla proposta avanzata dal centrodestra di bypassare i termini per la trasmissione degli emendamenti e portare il bilancio previsionale 2018/2020 e la legge di stabilità 2018 direttamente in aula il 15 dicembre.
“La nostra proposta – proseguono i consiglieri di centrodestra – ha dunque smascherato il vero obiettivo della maggioranza: consentire ai diversi gruppi di centrosinistra l’assalto alla diligenza”.
“Sorprende l’astensione del Movimento 5 Stelle che da un lato si dice contrario a far lievitare i costi della politica e dall’altro concorre all’apertura del Consiglio regionale di sabato, con un significativo aggravio di spesa, dando peraltro al centrosinistra la possibilità di ricucire l’ennesima lacerazione consumata sulla peggiore logica clientelare”, conclude la nota.