Interdittiva antimafia Senesi, le precisazioni della società
La “Senesi S.p.A.” – con riguardo alla pubblicazione da parte di alcuni Organi di Informazione del provvedimento con il quale la Prefettura di Fermo ha adottato la misura dell’“interdittiva” antimafia nei propri confronti – precisa che:
– tale provvedimento è completamente estraneo alla nota operazione dell’A.G. di Catania;
– le ragioni poste a fondamento di tale misura sono da ascrivere esclusivamente alla prospettata contiguità di alcuni dipendenti, attualmente in servizio presso taluni cantieri siti in Campania (Mondragone e Castelvolturno per la gran parte), con esponenti della malavita organizzata;
– l’azienda è completamente estranea ed inconsapevole rispetto a tali relazioni in quanto ha dovuto assorbire tali dipendenti tramite la procedura obbligatoria c.d. del “passaggio di cantiere”, che viene applicata – al momento del subentro nell’esecuzione del servizio – di concerto con gli Uffici provinciali del Lavoro, le Organizzazioni sindacali e con i Comuni interessati e, quindi, senza alcun potere discrezionale all’atto delle relative assunzioni;
– nei confronti di 12 dipendenti sono stati già notificati nella giornata di ieri i relativi provvedimenti di sospensione da ogni prestazione lavorativa;
– per i restanti 5 nominativi, è risultato che essi hanno cessato da tempo ogni rapporto di lavoro con Senesi S.p.A. e sono attualmente dipendenti di altre aziende del settore.
Accanto all’attuazione di tali misure, la “Senesi S.p.A” – di concerto con le Autorità competenti – ha già attivato tutti i presidi di governance finalizzati a contrastare ogni possibile rischio di infiltrazione della malavita organizzata sui siti di lavoro ubicati in are territoriali specificatamente individuate.
Avv. Antonio Carano
Portavoce SENESI SPA