Napoli. Clonazione carte di credito, arrestato nigeriano: su di lui pendeva mandato arresto europeo

Nel pomeriggio del 18/12 c.a., la Polizia di Stato, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, dopo una lunga, articolata e complessa attività di polizia giudiziaria ha arrestato un pericoloso latitante nigeriano, AKINYEMI Saheed di anni 48.

La cattura di AKINYEMI Saheed, destinatario di Mandato d’Arresto Europeo da parte della Germania, prende nascita allorquando la squadra investigativa di questo Commissariato apprendeva da fonte confidenziale che in zona Napoli era operativo un soggetto di origine africana e precisamente nigeriano a nome del ricercato che in poco tempo era diventato popolare nel settore criminale per la clonazione di carte di credito e truffe di elevatissima influenza criminale e lo stesso si era rifugiato nella città partenopea poiché a livello europeo e precisamente dalla Polizia Criminale Tedesca era ricercato in quanto in quella nazione si era distinto per aver creato un circuito di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, con frodi e truffe tanto rilevanti da far spiccare a suo carico un mandato di arresto europeo.

Da accertamenti info-investigativi si addiveniva alla sua identificazione e alla conoscenza di un’autovettura in suo utilizzo indizio quest’ultimo rilevante in quanto ha portato alla sua cattura.

Intercettata l’autovettura nel pomeriggio del 18/12 ca si poneva in essere un pedinamento per accertare l’effettiva presenza del ricercato alla guida della stessa.

Il pedinamento terminava in Via Arenaccia di Napoli dove l’auto dopo aver avuto certezza del ricercato alla guida della stessa, veniva bloccata e il soggetto arrestato.

La Direzione Centrale della Polizia Criminale Divisione SIRENE, confermava che l’uomo era destinatario di MAE Mandato di Cattura Europeo richiesto dalle autorità Tedesche.

Il ricercato veniva successivamenter deferito all’AG Italiana anche per reati di clonazione di carte di credito e documenti come accertato a seguito di perquisizione del suo domicilio.

Al termine delle incombenze di rito, il ricercato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale e messo a disposizione del Presidente della Corte D’Appello di Napoli per le incombenze relative all’estradizione del ricercato.

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Redazione

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