Napoli. Dossier fondi Unpli campane, Borrelli: “Soldi spesi per viaggi e cene. Soppressione contributi pubblici”
“Contributi superiori alle spese riportate dai bilanci, soldi concessi per promuovere il turismo usati per pagare viaggi, alloggi, bicchieri di carta e altre spese non utili ad aumentare i flussi turistici in Campania, richieste di denaro per le spese di mantenimento delle sedi che coincidono con la residenza dei presidenti. Sono solo alcune delle anomalie che abbiamo riscontrato analizzando i bilanci e le rendicontazioni dei Comitati Unpli provinciali e regionale in Campania”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione cultura, che, nel Gambrinus di Napoli, insieme a Massimo Dello Stritto, presidente della Pro loco “L’antico borgo della Vaccheria”, e alla portavoce regionale del Sole che ride, Benedetta Sciannimanica, ha presentato i primi dati di un dossier sulla gestione dei fondi destinati ai Comitati Unpli (Unione delle Pro Loco d’Italia), sottolineando che “quest’operazione verità tende anche a recuperare fondi che possono essere destinati alle tante Pro loco che lavorano sui territori, tra mille difficoltà”.
“Da quando ci siamo insediati in Consiglio regionale siamo impegnati nel cercare di eliminare spese inutili o comunque ingiustificate e abbiamo molte ragioni per credere di aver trovato un filone particolarmente interessante nella gestione dei contributi che vengono dati all’Unpli, l’unione delle Pro loco, attraverso gli Ept, Enti provinciali per il turismo, che, tra l’altro, sono in via di scioglimento da anni”.
“Dai controlli sono emerse anomalie sulle quali è necessario fare chiarezza anche per verificare se sono stati commessi illeciti o reati, senza trascurare la possibilità di recuperare centinaia di migliaia di euro che potremmo destinare ad attività realmente in grado di attrarre turisti e dare ulteriore spinta all’economia regionale visto che quei soldi sono destinati proprio a finanziare iniziative che possano raggiungere quell’obiettivo” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “solo dopo innumerevoli richieste e la presentazione di un Question time siamo riusciti ad avere notizie in merito ai contributi dati e gli Ept hanno finalmente cominciato a chiedere di giustificare le spese indicate dai Comitati Unpli per avere i fondi richiesti”.
“Le sorprese non mancano e c’è addirittura chi ha fornito la stessa fattura per chiedere più rimborsi o ha giustificato i contributi con le spese sostenute per versare le quote associative” ha continuato il Consigliere regionale del Sole che ride aggiungendo che “è emerso anche che molti Comitati hanno la sede nella casa in cui risiedono i presidenti e chiedono fondi per la gestione di una sede che, nei fatti, è una casa privata”.
“Scorrendo l’elenco delle fatture presentate per giustificare la richiesta di rimborsi si vedono soprattutto quelle relative a pranzi, alloggi e viaggi e stentiamo a capire come spese di questo tipo, sostenute spesso dai responsabili stessi dei Comitati Unpli, possano essere utili a incrementare il turismo in Campania, motivo per cui quei soldi vengono erogati” ha concluso Borrelli assicurando che “il dossier sarà lungo e articolato e, nel frattempo, viste le ombre emerse, è giusto, in attesa della soppressione che abbiamo già chiesto, sospendere l’erogazione dei contributi fino a quando non sarà fatta pienamente chiarezza dal momento che, già ora, dai primi controlli sono emersi 700.000 euro di contributi non dovuti e che devono essere restituiti”.