Napoli. Ucciso da camorra per presunto stupro e gettato in discarica

Per l’omicidio di Chafai Abdelmadij, avvenuto alla periferia di Napoli nel giugno del 2015, gli agenti della squadra mobile della questura di Napoli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare a Salvatore Sembianza, già detenuto per altro.

Sembianza è accusato di omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco, distruzione e soppressione di cadavere. Il delitto sarebbe stato commesso con un rappresentante del clan Mazzarella, diventato collaboratore di giustizia.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Investigativa Antimafia hanno consentito di ricostruire la dinamica, il movente e le modalità esecutive del fatto di sangue.

La vittima, secondo la ricostruzione degli investigatori, fu attirata da Sembianza presso un’abitazione nel quartiere ai Poggioreale. Il collaboratore esplose due colpi di arma da fuoco alla tempia del cittadino tunisino. Il cadavere fu riposto in una busta e poi bruciato ed abbandonato in un discarica di San Pietro a Patierno.

(ANSA)

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Redazione

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