San Cipriano. Minacce al sindaco Caterino: “Ti devi dimettere”
La sera della vigilia di Natale rientrato a casa, intorno le 19, ha rinvenuto nella sua casetta postale una lettera dal contenuto esplicito “Ti devi dimettere”.
E’ il vile attacco verbale che Vincenzo Caterino, sindaco del Comune di San Cipriano d’Aversa (Caserta), ha ricevuto durante le feste natalizie. Il primo cittadino però non si è lasciato intimorire ed ha subito denunciato il tutto alle forze dell’ordine. Gli inquirenti stanno indagando sulla vicenda per cercare di capire chi possa essere il mittente, chi possa avercela così tanto con il sindaco Caterino. Per il primo cittadino, chi ha scritto la lettera “Si tratta di qualche mentecatto disperato che ha provato a turbare la serenità del Natale. Continuerò senza paura la mia ttività amministrativa”. Intanto è stato deciso di disporre per Caterino, in carica dall’ottobre 2014, una vigilanza giornaliera, con pattuglie che monitoreranno quotidianamente l’abitazione del primo cittadino.
Dilaga il fenomeno delle minacce camorristiche a danno dei sindaci dell’agro aversano, specie nei territori da anni presidio di criminalità organizzata gestita dal clan dei Casalesi. Solo poche settimane fa si era verificato un episodio simile, un atto intimidatorio a danno del sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa. La sera del 2 dicembre in una zona isolata località Callitto, un’area di campagna, il fratello del primo cittadino, Luigi, 47enne, è stato avvicinato da tre loschi figuri a volto coperto che lo hanno prima circondato e immobilizzato colpendolo ripetutamente con pugni e calci, dopo aver rotto il vetro dell’auto con il gancio di un fucile, poi gli hanno lasciato un messaggio indirizzato al fratello, Marcello. Lo stesso Sindaco aveva denunciato l’atto intimidatorio e rassegnato le dimissioni, salvo poi ritirarle visti gli atti di solidarietà del suo popolo e di tutte le istituzione politiche.
Christian de Angelis
http://www.larampa.it/2017/12/27/san-cipriano-lettera-minatoria-sindaco-caterino-maggioranza-non-colpisce-solo-lui-ma-intera-comunita/