Slot machine, l’evoluzione della tecnologia negli ultimi anni anche in Campania
Niente che rimane uguale a sé stesso riesce a rimanere in cima alle classifiche per diverso tempo. Vale per gli artisti musicali, per i personaggi sportivi ma anche per il settore ludico. Le slot machine ne sono la dimostrazione migliore, sulla cresta dell’onda ormai da decenni e ancora lontani dall’essere “fuori moda”. Probabilmente per la capacità di sapersi innovare, evolvendosi nel tempo per risultare divertenti come quando sono uscite la prima volta.
Il cambiamento è stato sostanziale sia nella struttura delle macchinette sia nel modo in cui sono state presentate al pubblico. Il sistema a tre rulli è stato sostituito da apparecchi a cinque, che aumentano la quantità di combinazioni. In questo modo le possibilità di vincere sono percepite come maggiori, e la voglia di scommettere incrementa. In realtà il cambiamento è nella frequenza degli incassi, non nella loro quantità. Il payout delle slot machine terrestri è inferiore all’80%, a prescindere dal sistema di gioco che viene utilizzato. Nell’online sale al 97%, ed è uno dei motivi del grande successo delle slot su internet. Il web infatti ospita una percentuale importante del mercato, in continua crescita negli ultimi anni. Merito probabilmente dell’offerta ampia e della varietà dei temi a disposizione dei giocatori, con un aumento delle giocate vicino al 30% rispetto al 2016.
All’argomento online si collega la forte tendenza alla gamification, l’anello di congiunzione tra azzardo e videogame. Il principio alla base prevede la creazione di una storia di fondo, spesso ispirata proprio a fumetti e pellicole cinematografiche. A questo punto viene creata la slot machine, con combinazioni vincenti tratti da personaggi collegati nella trama. Un altro sistema molto comune è infatti l’utilizzo di piccoli traguardi per sbloccare potenziali bonus ulteriori, come nei videogiochi. Per stimolare la voglia di avere una vincita importante le case da gioco si sono accordate per creare il jackpot condiviso. In pratica tutte le macchinette accomunate dallo stesso tema raccolgono parte del denaro perso dagli utenti per un’enorme vincita comune, da assegnare al più fortunato dei vari siti. Così si riesce a tenere viva l’attenzione dei giocatori, e il loro stimolo a cercare il colpo della vita.
Come si spezza un percorso del genere? La Campania sta cercando di farlo. La città di Napoli, in prima posizione per numero di scommesse sportive e seconda per quantità di slot machine sul suo territorio, ha di recente approvato il regolamento contro il gioco d’azzardo. Le macchinette rimangono il gioco più praticato dai cittadini campani, che hanno speso 3,8 dei 7,2 miliardi di euro della raccolta complessiva proprio negli apparecchi. Il circolo vizioso quindi può essere spezzato solo diminuendo la quantità di slot machine e allontanandole dai luoghi sensibili, nella speranza che questi provvedimenti non spostino l’attenzione dei giocatori verso l’online o, peggio ancora, l’illecito. Un rischio comune alla Campania e all’Italia meridionale, con cui la guardia di finanza deve fare i conti ogni anni con una serie di blitz. Fatto sta che le slot machine, da anni, rimangono il gioco più praticato in Italia. Difficile basti la nuova legge per cambiare le cose nell’intera regione.