Volley Serie A2/M. La Sigma Aversa chiude il 2017 con una sconfitta: battuta dall’Emma Siena
Una Sigma Aversa troppo brutta per essere vera viene battuta 3-0 dalla Emma Villas Siena nello scontro diretto della diciottesima giornata del girone Bianco di Serie A2. I normanni non sono praticamente mai riusciti ad entrare in partita e i parziali dimostrano che quella con i toscani è una sfida da dimenticare il prima possibile. In casa Sigma poi piove sul bagnato visto che nel corso del secondo set è stato costretto a fermarsi anche il capitano Libraro per un problema al polpaccio che dovrà essere valutato nei prossimi giorni. Adesso Aversa vivrà qualche giorno di riposo fino al 2 gennaio quando riprenderanno gli allenamenti in vista della prossima trasferta (prevista il 6 gennaio alle 18) contro la Videx Grottazzolina. Altro scontro diretto per i play off.
PRIMO SET. Che si tratti di un big match lo si nota già dall’arbitro: scelto Fabrizio Saltalippi come primo arbitro, abituato ai palazzetti di Serie A1 e quelli internazionali. La gara si apre subito con un video check: attacco di Santangelo visto fuori e confermato anche dall’occhio elettronico. Il muro di Fabroni su Libraro lancia il primo break senese (5-2). Sul 7-3 coach Bosco sfrutta il suo primo time-out. Il divario tra le due squadre aumenta quando Bargi ferma Santangelo (9-4). Ancora un muro (altissimo) dell’Emma Villas (13-7) e l’allenatore normanno ferma ancora una volta la gara per trenta secondi. Si va avanti a suon di cambi palla fino a quando Fedrizzi mura Simeonov per siglare il ventesimo punto toscano. E la Sigma rincorre sei punti dietro. Il divario non si accorcia e l’errore in battuta di Pinelli regala 7 set point ai padroni di casa. Ne basta uno: Santangelo spara out e si gira campo 25-17.
SECONDO SET. Nei primi dieci punti del secondo parziale Emma Villas Siena e Sigma Aversa sono ancora in parità. Il primo doppio vantaggio del set arriva quando Simeonov viene murato da Fabroni e il tabellone riporta il risultato di 9-7. Ma i normanni rimettono subito le cose a posto: Vigil trova il primo muro verdeblu ed è 9 pari. Vedovotto con un pallonetto non difeso da Aversa lancia il +3 toscano (13-10) e coach Bosco chiede un ‘discrezionale’. Al rientro in campo due punti di fila dell’Emma Villas e secondo time-out campano. Aversa non riesce a cambiare rotazione nonostante la ‘mossa’ di cambiare libero con dentro Marra e fuori Vacchiano. Sul 17-12 dentro Baldari e panchina per Libraro (il capitano accusa un piccolo dolore alla gamba). Fabroni trova l’ace (19-12 col pallone che tocca la rete e cade nella metà campo normanna) e quasi chiude il set. I ragazzi del presidente Di Meo non riescono a riprendersi: Siena vince anche il secondo parziale (25-15) dopo che Boswinkel toccando il muro aversano sigla il 24-14 che regala dieci set point.
TERZO SET. Siena parte subito forte con l’intenzione di chiudere subito il match e quando Fabroni sigla il muro già ci sono 4 punti di distacco tra le due squadre (5-1). Pinelli sbaglia la battuta e l’Emma Villas trova il decimo punto con la Sigma che deve recuperarne 5. Siena prende il largo (13-6) e coach Bosco prova a metterci una pezza chiedendo ‘sospensione’ per cercare di trasmettere un minimo di fiducia ai suoi ragazzi. Ma non cambia praticamente nulla: Fabroni trova l’ace che permette alla squadra di Cichello di doppiare gli avversari (18-9). Quando Pinelli prova a trovare l’incrocio delle linee in diagonale sul servizio non trovandole ci sono ben 8 match point per Siena. Ne viene annullato uno ma non il secondo: la chiude Fabroni con un tocco di seconda per il 25-17.
EMMA VILLAS SIENA – SIGMA AVERSA 3-0 (25-17; 25-15; 25-17)
EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 8, Bargi 4, Spadavecchia ne, Vedovotto 14, Giovi (L1), Boswinkel 13, Graziani, Braga 5, Nemec 1, Pochini ne (L2), Di Tommaso 1, Fedrizzi 1, Melo 10. All. Cichello. Ass. Cruciani
SIGMA AVERSA: Pinelli, Santangelo 22, Vacchiano (L1), Grassi ne, Vigil Gonzalez 4, Libraro 6, Simeonov 3, Catena, Montò, Baldari 2, Marra (L2), Giacobelli 2. All. Bosco. Ass. Passaro
ARBITRI: Fabrizio Saltalippi di Perugia e Maurizio Merli di Terni