Aversa. Viale Olimpico, il monito dell’U.I.C.I: “C’è tanto da far”

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta, grazie ai suoi esperti, componenti della commissione barriere architettoniche e sensopercettive e cani guida,  ancora una volta prova a dare una sterzata alla cattiva progettazione e soprattutto alla cattiva gestione dei lavori.

E’ doveroso fare un po’ di storia: con la passata amministrazione, in seno alla consulta, sono state presentate varie relazioni tecniche sui progetti esecutivi, al fine di indicare i giusti interventi per il superamento delle barriere architettoniche e sensopercettive. Bene, fatta eccezione per il restyling di via Roma, non validata dalla U.I.C.I. ne dalle altre associazioni del territorio, per via Dijasi, nonostante alcuni problemi dovuti dai sottoservizi, si è riusciti a raggiungere un grande risultato. Parco Pozzi non ha ancora completato la mappatura, infatti, l’U.I.C.I. ha già presentato da tempo i grafici relativi alle mappe validate e che devono essere le uniche affisse nel parco.

Adesso passiamo al progetto di viale olimpico: il sopraluogo dei componenti della commissione, purtroppo non è positivo, essi sono molto rammaricati dal fatto che non sono state rispettate le indicazioni precedentemente date e che sono stati effettuati gravi violazioni delle leggi in materia di mobilità e di accessibilità. Dopo un confronto a dicembre scorso con l’assessore ai LL.PP. l’ing.
Ronza, ognuno per la propria parte, si è pronti all’avvio di una ulteriore integrazione del progetto, o meglio, la U.I.C.I. presenterà una relazione tecnica sulle criticità attuali di viale Olimpico oggetto dei lavori terminati e non conformi ed in contemporanea presenterà i grafici che garantiscono la mobilità e l’accessibilità del primo tratto, da angolo via Dijasi fino a parco Cerimele.

Il responsabile della commissione barriere architettoniche e senso percettive e cani guida, il sig. Vincenzo del Piano: “troppo spesso le associazioni nonostante il loro impegno sociale vengono ignorate, mentre, quando si riesce a creare un tavolo di confronto, anche in questo caso, per motivi legati ad un timore esistenziale delle amministrazioni, le proposte non sempre, ma spesso cadono nel dimenticatoio. L’assessore Ronza sicuramente si è trovato con il progetto esecutivo e i lavori avviati e terminati, ma è anche vero che le gravi criticità riscontrate dall’analisi dei luoghi e degli spazi non sono poche, per questo si spera che interverrà senza gravare sul bilancio dell’amministrazione ne tanto meno dei cittadini”.

La soluzione depositata, grazie ai grafici concessi gratuitamente dall’arc. Cuomo, riguarderanno solo una prima parte di viale Olimpico, ovvero da angolo di via Dijasi fino al parco Cerimele, il resto è del tutto inaccessibile, ma soprattutto pericoloso per le persone con disabilità, con ridotta mobilità e sorpresa delle sorprese anche  per i cosiddetti normodotati.

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Redazione

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