Criscuolo: “Il populismo non si combatte con l’iperpopulismo”

“L’Italia è un Paese democratico ma anche la democrazia presenta i suoi problemi come ogni fenomeno. Il trasferimento di una percentuale dei votanti è coinvolta sui social e spesso è proprio in questo luogo che un elettore determina la propria convinzione sull’ espressione del voto”. Lo dichiara Rosa Criscuolo, esponente dei Radicali Italiani.

“La forza politica che è più brava a usare il metodo per coinvolgere gli internauti si assicura questa fetta di elettorato che attualmente appartiene per lo più ai movimenti di protesta. Uno dei fenomeni che si sta verificando è però la protesta della protesta, mi spiego meglio ossia la protesta essendosi calata nel sistema soggiace alle stesse critiche dei destinatari delle loro proteste . Dunque essere immuni dalle critiche vuol dire non far parte del sistema partiti / istituzioni. Rispetto a questi fenomeni di politica basici che corrispondono solo a degli ‘atteggiamenti’ in realtà bisognerebbe evitare di usare l’ accusa politico giudiziaria smentendo i principi del garantismo per semplici indagini , cosa che è accaduta vergognosamente sui social quasi come una partita da tennis tra grillini ed esponenti del partito democratico , oppure cercare di conquistare il voto del cittadino medio che ha problemi coi conti in tasca attraverso titoloni imbarazzanti su materie pensionistiche o sulla prevenzione delle malattie ormai debellate dai vaccini come accade al centrodestra che dà spazio al populismo leghista. Gli Italiani probabilmente hanno il diritto di sapere come stanno veramente le cose per ritornare alle urne”.

“Vi faccio un esempio. Un ammalato che vede il suo corpo sfiorire si tormenta per lo stato delle cose qualora non comprenda cosa gli stia accadendo. La mancanza di comprensione aggrava la sua condizione psicologica e anche la sua stessa vita poiché non ne conosce la cura. Il medico in questo caso corrisponde al politico e il malato all’ elettore italiano. Il primo non deve far altro che aiutarlo a guarire e a dargli fiducia attraverso le sue capacità”.

“Combattere il populismo con l’ iperpopulismo crea schieramenti di tifosi e non educa l’ elettore ad un voto cosciente ma suggestionato da umori e cattive rappresentazioni della realtà. Ridiamo agli italiani il diritto alla verità”.