Ischia. Ferrandino assolto dalle accuse di corruzione: “Arrestato per un appalto assegnato dal mio predecessore”

Per me è stata la fine di un incubo, quello che mi è successo e che quindi ho subito non lo auguro a nessuno, neanche al peggior nemico perché, soprattutto quando si ha la coscienza a posto e si ritiene di essere estranei più che innocenti, come diceva il buon Tortora, si sta in quei posti e non si capisce il motivo. Io sono stato arrestato, in modo anche eclatante e violento, sono stato in carcere 22 giorni e poi altri tre mesi di domiciliari. Poi si è cominciato a capire che tutto quello che mi si addebitava in realtà non era vero. Mi hanno arrestato perché io ho assegnato un appalto ad una società, che era una società di primaria importanza del campo energetico, poi un tribunale terzo ha stabilito, che in realtà non l’ho affidato io quell’appalto, ma il mio predecessore e ben due anni e mezzo prima.” Così Giosi Ferrandino, ex sindaco di Ischia, accusato di corruzione nel processo sulla metanizzazione dell’isola e assolto dalle accuse, è intervenuto a Effetto Giorno su Radio 24.

Ferrandino poi aggiunge che rispetto alle accuse a lui rivolte: “La cosa inquietante è che invece si sapeva, e si sapeva ben prima, però si è voluto trascrivere il contrario perché altrimenti non era giustificato l’arresto non erano una giustificati i 20 giorni di fango e di tritacarne nel quale sono stato inserito e sono stato fatto apparire come un criminale. Quei giorni e quei momenti non me li ridà nessuno. Oggi festeggio sì ma per modo di dire perché ovviamente avrei preferito che tutto ciò non accadesse e spero che non accadrà più. Un appello che vorrei fare a tutte le forze politiche che si accingono a governare l’Italia nei prossimi mesi e nei prossimi anni, sento che espongono tanti programmi fantascientifici e che fanno promesse, ma la giustizia è un tema di cui non sento parlare molto e credo che sia uno dei mali dell’Italia” e sottolinea : “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e ne ho avuto conferma, ma tutte queste storture in un paese liberale e democratico come l’Italia non dovrebbero esistere e credo che sia dovere di qualunque governo metterci mano anche nel proprio interesse, perché abbiamo visto che negli anni poi nessuno è stato escluso.”

Sul suo futuro in politica l’ex sindaco dice: “Io sono rientrato a fare il sindaco e ho concluso il mio mandato regolarmente. Ho la passione per la politica, e ritengo che chi fa politica la può fare senza stellette, senza gradi e senza ruoli e quindi io in ogni caso continuerò una mia azione nel sociale. Siccome sono primo dei non eletti al Parlamento Europeo spero che, in questa girandola di candidature, possa liberarsi il mio posto lì a Bruxelles in modo che possa completare il mandato che mi sfuggi per un soffio alle ultime elezioni europee”

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Redazione

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