Maddaloni. Dura presa di posizione di Forza Italia in merito alla lettera/appello di Angelo Schiavone
“Le affermazioni di Angelo Schiavone, riportate dalla stampa sono di una particolare gravità perché confondono il concetto di responsabilità giuridica, che è sempre personale, con quello di responsabilità politica della quale, come partito, ci assumiamo oneri e onori visto che, aldilà delle vicende giudiziarie a tutti note, l’amministrazione che ci ha visto protagonisti ha dato a questa città una guida autorevole e qualificata”. Lo dichiara il coordinatore Giuseppe d’Alessandro.
“Nessuno dimentichi – prosegue l’ex assessore – che se oggi l’Ente si sta avviando ad uscire dalla fase di dissesto, la cui regia dobbiamo al già sindaco Antonio Cerreto, ma la cui responsabilità amministrativa risale proprio ai lunghi anni di amministrazione del centro-sinistra, è grazie alla immediata adesione alla procedura semplificata cui è seguita l’approvazione del bilancio riequilibrato poche settimane dopo l’insediamento del consiglio comunale. Abbiamo azzerato una massa passiva di circa 40 milioni di euro chiudendo transazioni con i creditori e pagando circa 20 milioni di euro di fatture arretrate. Non abbiamo mai, e dico mai, utilizzato lo strumento dell’anticipazione di cassa, utilizzando soldi che il Comune non aveva e, nonostante questo, abbiamo implementato, grazie ai fondi regionali e nazionali, i lavori pubblici con il rifacimento di Via Libertà, Via Caudina, la costruzione della rotonda di Via Cancello e di quattro parcheggi comunali. Abbiamo lasciato in eredità i progetti approvati e finanziati per la ristrutturazione del De Nicola, la manutenzione di tutti gli edifici popolari, la messa in opera di telecamere con il bando terra dei fuochi, abbiamo sbloccato il finanziamento per la costruzione della strada di accesso tra l’interporto ed il casello autostradale dell’A30. Abbiamo inaugurato, dopo pochi mesi la nuova biblioteca comunale grazie all’ultimazione dei lavori presso il Giordano Bruno, che era chiuso da quasi dieci anni, eliminato i fitti passivi che gravavano per circa 90 mila euro annui sulle tasche dei maddalonesi. Abbiamo affrontato, ridando dignità politica a questo territorio, la questione shunt ed oggi i fatti ci danno ragione. Questi solo alcuni degli interventi principali e siamo qui ad aspettare che qualcuno ci smentisca. Si poteva fare di più e meglio, ma, certamente, i cittadini, ai quali siamo tenuti a rendere conto, non ignorano atti concreti e tangibili e ciascuno di loro avrà il diritto di esprimere, attraverso le urne, da un lato un giudizio morale sulle singole persone, in quanto quello giudiziario va lasciato alla magistratura che sta facendo il suo corso, e dall’altro un giudizio politico su una comunità di persone che dedica, con impegno, passione e professionalità, il proprio tempo all’amministrazione della città”.
“Non sappiamo – conclude d’Alessandro – se Angelo Schiavone parla in nome e per conto del Pd maddalonese o le sue dichiarazioni sono frutto di semplici elucubrazioni personali, ma, in ogni caso, inviteremmo gli interlocutori del centro-sinistra ad una maggiore cautela che tenga conto della dignità politica e personale di quanti non sono stati mai coinvolti, a nessun titolo, nelle indagini giudiziarie del 2016”.