Napoli. Gomorra, Criscuolo: “E’ giusto condividere la riflessione di Carlo Verdone sulla fiction”
“Carlo Verdone pone una riflessione importante sull’approccio pedagogico di alcuni prodotti televisivi come Gomorra. Credo che sommato al monito di alcuni magistrati della procura antimafia e all’allarme sociale di gravi episodi portati alla ribalta nazionale debba far riflettere sull’opportunità di ritenere questo prodotto ‘educativo'”. Lo dichiara Rosa Criscuolo, esponente Radicali Italia.
“Ho la sensazione che sembra quasi commettere un “reato” il fatto di ribellarsi a questa politica nichilista che somiglia sempre più ad una linea editoriale che ad una battaglia laica sulla legalità”.
Rosa Criscuolo, da 5 anni denuncia le strumentalizzazioni culturali di certe aree politiche legate a fenomeni come Gomorra e la Terra dei Fuochi . Attivista e dirigente radicale è stata più volte oggetto di diffamazione. Lo stesso Roberto Saviano ha tentato di mettere in cattiva luce la radicale Rosa Criscuolo durante la precedente campagna elettorale .
Riportiamo alcuni passi dell’ intervista di Carlo Verdone.
“Un amico di mio figlio insegna in una scuola di Roma, in un quartiere difficile, alla periferia della città. Ha assegnato ai suoi studenti un tema: ‘Il sogno della vostra vita’. Uno ha scritto che vuole diventare come Genny Savastano, il boss di Gomorra, un’altra come donna Imma. Non ce n’è stato uno che ha detto di voler diventare un medico o comunque un professionista qualsiasi. Hanno indicato tutti modelli malavitosi. E su ventisei ragazzi le più feroci, le più aggressive, sono risultato essere le donne”. Questo il pensiero di Carlo Verdone su Gomorra.
Il noto regista e attore Verdone ricorda come suo padre Mario nel 1964 ottenne per primo la ‘Libera Docenza in Storia e critica del film’. “All’epoca si studiavano i film per ragazzi, quelli cosiddetti educativi. Questo è quello che manca: un approccio pedagogico “, conclude Carlo Verdone.
