Roma. Scuola, Blocco Studentesco: “Studenti antifascisti vincono elezioni CPS grazie a palesi brogli elettorali”
Oggi al teatro Orione di Via Tortona si sono svolte le votazioni per eleggere il presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Roma. La commissione elettorale ha annullato, a decisione unilaterale, più del 10% dei voti, tutti a favore della candidata presidente Beatrice Lai, sostenuta dal Blocco Studentesco e dal Fronte della Gioventù.
“È evidente- sottolinea Blocco Studentesco in una nota – come la commissione elettorale, annullando più di 30 voti, abbia sabotato il risultato delle elezioni per permettere agli studenti di sinistra di vincerle, visto che la lista del Blocco Studentesco, avendo ottenuto 80 voti non contando quelli contestati, ha preso solamente 4 voti in meno della lista degli studenti antifascisti. In nome di falsi valori come l’antifascismo hanno negato a più del 10% degli studenti romani di esprimersi”.
“È anche vergognoso – prosegue il Blocco – che la commissione che si è pronunciata sulla validità dei voti fosse composta quasi unicamente da ex studenti provenienti dai collettivi antifascisti romani, che, violando l’articolo 3 comma 11 lettera B del regolamento, hanno annullato schede dove era palese l’intenzione di voto a favore del candidato presidente per il Blocco Studentesco Beatrice Lai, negando così la vittoria al nostro movimento. Il numero di schede annullate, la necessità politica di far vincere coalizioni che sosterranno il PD a livello nazionale e Zingaretti nel Lazio, mettono in evidenza la volontà di sabotare la chiara volontà degli studenti romani.
La rete degli studenti ha tentato di boicottare queste elezioni provando a far commissariare la CPS dalla regione Lazio, scenario scongiurato dal Blitz del Blocco Studentesco all’USR lo scorso dicembre”.
“È inaccettabile – dichiara Marco Ciurleo, coordinatore romano del Blocco Studentesco – che la commissione elettorale tenti di sabotare queste elezioni, non considerando la chiara intenzione degli studenti romani. Non ci lasceremo intimidire da chi ci vorrebbe fuori dalla scena politica studentesca, continueremo questa battaglia anche in sede legale”.