Aversa. A casa tutti gli interinali del Moscati, Borrelli: “‘Resistono’ solo i parenti del sindacalista”

“A partire dal 1 febbraio, nell’ospedale di Aversa, sono entrati in servizio gli infermieri che hanno vinto la procedura di mobilità e sono stati chiusi tutti i rapporti di lavoro con le agenzie interinali e i loro dipendenti, eppure il figlio e il genero di Peppe Nacchia, rappresentante sindacale dell’Asl di Caserta, sarebbero rimasti al loro posto come dimostra la turnazione di febbraio”. A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che, da mesi, contesta l’uso delle agenzie interinali perché, come dimostrato in un dossier su cui sono aperte indagini delle Procure di Napoli e Santa Maria Capua Vetere, il sistema delle agenzie interinali ha favorito troppo spesso parenti e amici di dipendenti e sindacalisti.

“Vogliamo sapere a che titolo il figlio, Paolo, e il genero di Nacchia, Giacobbe Martino, continuano a lavorare mentre tutti i loro colleghi sono stati sostituiti da infermieri assunti a tempo indeterminato perché vincitori di concorsi e procedure di mobilità”, ha aggiunto Borrelli, anticipando che “sulla questione è pronta un’interrogazione consiliare perché o devono lavorare tutti o se, giustamente, s’è deciso di chiudere la stagione degli interinali, la cosa deve valere per tutti”.

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Redazione

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