Casal di Principe. Abbattimenti, Liberi e Uguali contro Pd e Forza Italia
Si è tenuto stasera (16 febbraio) nel Teatro della Legalità di Casal di Principe l’incontro incentrato sull’abusivismo edilizio e sugli abbattimenti. Invitati tutti i candidati a Camera e Senato dei collegi di Aversa e di Caserta. Tra i partecipanti anche il candidato all’uninominale di Aversa Carlo Corvino, rappresentante di Liberi e Uguali.
“Ho partecipato all’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale di Casal di Principe, sul problema dell’abusivismo edilizio e quindi degli abbattimenti. Appena entrato nel Teatro della Legalità mi sono subito posto una domanda: con quale faccia si sono presentati i candidati di Forza Italia e Partito Democratico? Tra Regione Campania e Governo non sono mai riusciti a fare nulla per il nostro territorio, e quando, tra ddl Falanga e legge regionale, sembrava che qualche risposta potesse arrivare ecco che hanno bloccato nuovamente tutto. Sono veramente senza vergogna. La rappresentante della Lega Nord e delle ‘ruspe’, Pina Castiello, invece si è ben riguardata dal partecipare ovviamente per non dire di essere favorevole agli abbattimenti. Personalmente invece ho accettato l’invito del sindaco Renato Franco Natale ma a causa del tempo limitatissimo dell’intervento non ho potuto esporre la mia idea. La questione dell’abusivismo edilizio è sentitissima non solamente a Casal di Principe, o a San Cipriano o ancora a Casapesenna: è un problema che tocca tutto il Mezzogiorno. Solo in Campania ci sarebbero 70mila case abusive. Io sono contro le demolizioni di quelle abitazioni abitate e costruite ‘per necessità’, e lo dico senza timori. Non possiamo permettere di vedere macerie su macerie. Ho conosciuto famiglie che sono rimaste senza nulla: bambini che negli occhi avevano paura e shock. E’ chiaro che chi si è fatto la Reggia e magari non la abita nemmeno, costruendola senza alcuna autorizzazione, non ha alcuna giustificazione. Ma tutti gli altri meritano di avere una seconda chance. Ed ecco che arriva alla mia proposta, che poi è anche una promessa. Il Comune di Casal di Principe dovrebbe acquisire le opere abusive al proprio patrimonio e poi successivamente destinarle a finalità di edilizia residenziale sociale attraverso una delibera di consiglio comunale nella quale l’amministrazione dovrebbe dichiarare non soltanto l’interesse pubblico alla conservazione delle opere ma anche, nel contempo, l’assenza di contrasto tra le opere medesime e interessi urbanistici, paesaggistici o di natura idrogeologica. In pratica, e c’è anche una sentenza del tribunale di Napoli, si dovrebbe adottare una dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento dell’immobile gravato dall’ordine di demolizione, così come precisati dalla Corte di Cassazione. Insomma, in poche parole, si dovrebbe adottare una finalità conservativa degli immobili attraverso l’housing sociale che in pratica andrebbe a contrastare le demolizioni. L’amministrazione dovrebbe dare vita ad una serie di provvedimenti per acquisire gli immobili abusivi nonostante, magari, sentenze di demolizione. Si dovrebbe poi evidenziare il fatto che gli stabili, sotto il pericolo delle ruspe, possano diventare una risorsa per lo stesso Ente che può trarre beneficio economico. Come Comune bisognerebbe approvare il regolamento sull’housing sociale per acquisire al patrimonio la casa abusiva e quindi mettere in vendita, o affittare, l’abitazione. In questo caso ci vorrebbe una ulteriore postilla: dare la precedenza alla famiglia che l’abitava in precedenza. In questo modo la famiglia ritornerebbe a vivere in tranquillità e serenità e il Comune, ogni mese oppure una tantum in caso di vendita, rimpinguerebbe le proprie casse. L’housing sociale, la legge regionale nata a favore dei più bisognosi, deve essere necessariamente la soluzione. Fermiamo gli abbattimenti perché sono diventati il timore più grande di gran parte dei nostri concittadini. E non possiamo permettere che la vita possa essere rovinata da un errore del passato: bisogna pagare, e trovare una soluzione. Come ho già detto, tutti hanno bisogno di una seconda chance!”.