Casaluce. La giunta Pagano approva il progetto del ‘tempio crematorio’

E’ il nuovo progetto approvato qualche giorno fa dalla giunta Pagano redatto dallo studio tecnico Rosiello, presentato dalla società Gescrem di Benevento.

L’opera avverrà nel cimitero, di proprietà del Comune di Casaluce, sito in via Provinciale Casaluce-Carditello e prevede tre aree: quella più significante quindi un’area retrostante l’edificio denominato “Giardino del silenzio” per la dispersione delle ceneri di circa mq 1.040,00 che, sul muro perimetrale, accoglie all’interno del suo spessore, n. 150 cellette per la conservazione delle urne contenenti le ceneri

L’edificio per la cremazione occupa una superficie totale di mq 720,00 di cui mq 90,00 sono interessati da un portico di accesso all’edificio e raggiunge un’altezza massima interna di ml 4.20.
L’edificio che ospita i servizi di cremazione risulta costituito dai seguenti locali:
– forno crematorio mq 175,00;
– locale caricamento feretri;
– n° 2 sale del commiato dedicate alla commemorazione del defunto e alla consegna delle ceneri mq 60,00 cadauna, con la possibilità di unire i due spazi in un’unica grande sala;
– uffici per la gestione amministrativa mq 27,00;
– area ristoro mq 23,00
– spogliatoio per gli operatori del servizio di cremazione;
– vano tecnico;
– servizi igienici distinti quelli del personale di servizio dal pubblico;
– locale deposito feretri mq 20,00.

Con la realizzazione dell’opera in oggetto, l’Ente, oltre ai vantaggi propri della finanza di progetto, che consistono nell’acquisizione, a titolo gratuito dell’opera stessa alla scadenza della concessione, conseguirebbe innumerevoli benefici, sia dal punto di vista economico sia sotto il profilo sociale.

Per l’aspetto economico, evidenzia che l’offerta prodotta dalla Gescrem S.r.l., oltre a non prevedere alcun onere a carico dell’Ente (né per la realizzazione dell’opera, né in conto gestione né alla scadenza della concessione per l’acquisizione dell’opera), prevede la corresponsione di un corrispettivo per ogni operazione di cremazione; tale corrispettivo, quale elemento di natura economica, potrà essere poi posto a base di gara, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, prevedendo eventualmente offerte solo in aumento.
Relativamente all’aspetto sociale, si fa rilevare che dal punto di vista funerario, almeno in Italia, non ci sono sensibili differenze tra la cremazione e le sepolture di tipo tradizionale (inumazione e tumulazione), mentre sul piano cimiteriale le cose cambiano, soprattutto per i Cittadini che a seguito di un evento luttuoso vedrebbero notevolmente ridursi i costi per la sepoltura dei propri cari.

Da quanto si legge nel documento, è un progetto finanziato e a carico della società e successivamente il Comune acquisirà, a titolo gratuito, il ‘tempio crematorio’. Intanto qualche cittadino è insorto di questo nuovo ‘project financing’.


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Redazione

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