Caserta. Parcheggio ospedale, Cicia accusa Pubbliservizi
«Il modo più comodo per fare business? Speculare sulle difficoltà delle persone… Solo così si può spiegare l’introduzione delle centoventi strisce blu da parte della Pubbliservizi nei mesi scorsi nella zona dell’ospedale». A puntare l’indice è Lucrezia Cicia, candidata alla camera nel collegio uninominale di Caserta per il centrodestra.
«Dopo la chiusura del parcheggio dell’ospedale, infatti, la società che ha gestito sino a qualche giorno fa in maniera diretta il servizio della sosta ha pensato bene di moltiplicare, tra l’altro con una tariffa alta, gli stalli a pagamento per incamerare maggiori risorse alle spalle dei cittadini – ha sottolineato Cicia – con la complicità dell’amministrazione comunale che, mentre da una parte si è accanita contro la cooperativa che gestisce il servizio, dall’altro ha permesso che il concessionario agisse liberamente alle spalle della città. Chi si ricovera in ospedale o chi si reca al nosocomio semplicemente per far visita ad un proprio caro, certamente è costretto ad adeguarsi al regime di pagamento che gli viene imposto dal concessionario senza troppe possibilità di alternative perché, in quel momento, certamente non è il parcheggio la sua priorità… Ma il Comune di Caserta, con il dissesto non avrebbe dovuto provvedere all’internalizzazione di tutti i servizi? La legge dice di sì, l’amministrazione di Caserta, invece, pensa proprio di no… E nel frattempo, i vigili hanno di nuovo chiuso il parcheggio del nosocomio mettendo in difficoltà la cooperative e i dipendenti che gestiscono il servizio».