Cesa. Cantiere rifiuti, operatori pronti ad incrociare le braccia
“Una prima giornata di sciopero è stata proclamata in data odierna per il 1° marzo, poiché la risoluzione della problematica, relativa ai pagamenti degli stipendi di dicembre sembra ancora in alto mare. Oltretutto sono ormai scaduti anche i termini per il pagamento della mensilità di gennaio, per cui le maestranze a tutt’oggi vantano il saldo della retribuzione di dicembre e l’intero stipendio di gennaio”. Lo dichiara l’organismo sindacale Flaica CUB Caserta.
“Praticamente siamo quasi alla fine del secondo mese del 2018 e questi lavoratori sono ancora in attesa di percepire l’ultima retribuzione del 2017, un record negativo che preoccupa seriamente i nuclei familiari degli operatori ecologici del cantiere r.s.u. di Cesa, costretti a fare salti mortali per riuscire a mettere il piatto a tavola, pagare le bollette che non conoscono ritardi e mantenere costante la frequenza agli istituti scolastici dei propri figli. Bisogna ammettere che il Sindaco è chiamato ad una impresa molto difficile, convincerci che il Comune è in regola con i pagamenti. Peccato però che lo stesso non abbia ricevuto alcun invito dalla Prefettura di Caserta, dichiarazione piuttosto singolare che è abbiamo appreso dai social l’altro giorno, altrimenti non avrebbe impiegato molto tempo a dimostrare la realtà dei fatti. Il vero problema è fare ai lavoratori discorsi su materie di difficile comprensione come la finanza, la certificazione di un credito, la piattaforma dei Crediti Commerciali del Ministero dell’Economia e Finanza (M.E.F.) e convincerli che il problema non deriva dal Comune ma dall’azienda. Infine ad aggravare una circostanza, già di per sé complicata, vanno ad aggiungersi le difficoltà incontrate dall’azienda, attualmente commissariata, la quale ha fatto sapere che le allarmanti condizioni economiche non permettono di predisporre ulteriori anticipi per il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori. Pertanto non ci resta che scioperare”.