Fisco, Toppi: “Serve commissione inchiesta su rottamazione, no pagamento cartelle scadute o prescritte”
“Tuteleremo i tartassati dal fisco con informazioni utili sulla rottamazione, chiedendo di sostenere la nostra proposta in Parlamento” Così Gian Luca Proietti Toppi, candidato al Senato per CasaPound Italia, ha aperto l’iniziativa odierna davanti Agenzia Entrate Riscossione in Via Aurelia n. 477 e che proseguirà nel corso di tutta la campagna elettorale.
Ad avviso di Proietti Toppi, “la gestione da parte di Equitalia delle cartelle è sempre stata opaca. Molte associazioni di consumatori hanno predisposto veri e propri vademecum per difendere i contribuenti dalle ‘cartelle pazze’. Il rapporto tra il Concessionario e l’Agenzia delle Entrate va approfondito e non ci si può accontentare della chirurgia estetica voluta da Renzi che ha cancellato, solo di nome, Equitalia riportandola nell’Agenzia con la nuova denominazione di Agenzia Entrate Riscossione. Occorre fare chiarezza soprattutto sul comportamento tenuto da Equitalia nei confronti dei contribuenti ‘maggiori’, con i quali molto spesso anche l’Agenzia delle Entrate supinamente firma transazioni vantaggiose per il privato. Quando però si tratta di un contribuente ‘minore’ il comportamento cambia. Tolleranza zero ma anche Trasparenza zero”.
“Una volta in Parlamento CasaPound Italia chiederà con forza l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta che porti ad accertare se le cartelle ammesse alla rottamazione contengano crediti certi, liquidi ed esigibili – conclude Cpi – E ciò per fugare il dubbio che aderendo alla rottamazione il contribuente in buona fede si trovi a pagare importi per cartelle ‘scadute’, prescritte o decadute. Allo stesso tempo accerteremo, com’è avvenuto per la Commissione sul sistema bancario, se ci sono stati favoritismi per alleggerire il carico dovuto da grossi gruppi imprenditoriali e finanziari. Nel rapporto col fisco dobbiamo riportare equità non Equitalia”, conclude.