Lecce. Orlando sigla protocollo intesa per realizzare ‘Polo della Giustizia’

Accorpare in una sede unica gli uffici giudiziari penali e civili per realizzare al più presto il “Polo della Giustizia di Lecce”. È questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato questa mattina nel capoluogo pugliese dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, e da Vincenzo Capobianco, direttore regionale per la Puglia e la Basilicata dell’Agenzia del Demanio, Ennio Mario Sodano, direttore dell’Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Carlo Maria Salvemini, sindaco del Comune di Lecce, Roberto Scaravaglione, dirigente del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata, Roberto Giuseppe Tanisi e Antonio Maruccia, rispettivamente presidente e procuratore generale della Corte di Appello di Lecce.

Il “Polo della Giustizia di Lecce” sorgerà sui 3 ettari dell’area confiscata all’azienda “Matarelli”, sottratta a suo tempo alla criminalità organizzata, sita in località Caracci, con esclusione della parte destinata all’Università del Salento.

La realizzazione del progetto favorirà la riduzione degli spazi, dei costi di gestione e di abbattimento della spesa sostenuta per le locazioni passive delle attuali sedi degli uffici giudiziari penali e civili della città. L’accorpamento in un unico Polo, inoltre, migliorerà la qualità lavorativa di tutti gli operatori della Giustizia, spesso costretti al pendolarismo tra sedi diverse: l’area individuata, infatti, seppur collocata in una zona periferica, risulta ben collegata, peraltro molto vicina alla Casa Circondariale di Borgo San Nicola e non necessita della realizzazione di una nuova viabilità.

Per la sua realizzazione i sottoscrittori si impegnano a promuovere una sinergia di azioni e collaborazioni, finalizzata alla realizzazione del progetto, nel rispetto e nei limiti di competenze, responsabilità e poteri.

Per parte sua, il Ministero, che riceve dall’Agenzia del demanio l’area confiscata in uso governativo, si impegna a finanziarie l’attività di progettazione del “Polo della Giustizia di Lecce”, in modo da assicurarne la tempestiva realizzazione, eventualmente anche per lotti funzionali, nonché a verificare l’esistenza dei fondi necessari per la realizzazione del Primo Lotto.

Il nuovo Polo, infine, assumerà un alto valore simbolico, rappresentando, per l’origine del bene in questione, un esempio di riscatto sociale a vantaggio della città di Lecce.

Redazione

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