Maddaloni. “Bullismo. Come affrontare il problema?”, dibattito tra il Prefetto e gli studenti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi
Martedì, 27 febbraio 2018, alle ore 10.00, presso la sala Chollet della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni, si terrà un incontro/dibattito tra il Prefetto di Caserta, S.E. dott. Raffaele Ruberto, e gli studenti dell’Ente calatino sul tema: “Bullismo. Come affrontare il problema”. L’evento, che sarà moderato dalla corrispondente de: “Il Mattino” e “La7” Daniela Volpecina, rientra in una serie di iniziative intraprese dalla Fondazione con l’obiettivo di promuovere tra i propri studenti la cultura della legalità, dell’inclusione sociale, del rispetto dell’ambiente e della persona.
L’Opera maddalonese, fondata 70 anni or sono da Don Salvatore d’Angelo, vanta, in tale percorso, la presenza di illustri personalità: nell’anno 2016, il dott. Giuseppe Linares, capo operativo della Dia di Napoli ed il dott. Vincenzo Piscitelli, Procuratore aggiunto del Tribunale di Napoli, nell’anno 2017, invece, il dott. Giuseppe Borrelli, Procuratore aggiunto del Tribunale di Napoli e Responsabile della Direzione distrettuale antimafia ed il dott. Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Il dott. Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Ente maddalonese, ha, in merito, dichiarato: “Sono onorato e particolarmente lieto che il Prefetto Raffaele Ruberto abbia accolto il nostro invito su un tema, quello della legalità, che lo vede impegnato in prima linea da anni. La scuola – ha continuato – deve soprattutto educare i giovani alla cultura della legalità.
Il rispetto delle regole della vita sociale, dei valori della democrazia, dei diritti di cittadinanza e dei valori civili deve essere per loro conditio sine qua non. Illuminante affermazione – ha proseguito De Luca – , quella del dott. Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha sostenuto la necessità di ripartire dalla scuola e non dalla autorità militare (esercito, carabinieri e polizia), dalla educazione scolastica e non dalla forza. Il concetto da trasmettere è che la scelta di legalità conviene sempre”. “Il male – ha concluso il Commissario De Luca -, è radicato nella nostra società ed il bullismo è uno dei suoi aspetti emergenti ed in continua crescita. Esso va estirpato senza se e senza ma all’origine, attraverso l’insegnamento alle nuove generazioni del vivere in modo legale”.