Mamme coraggio Napoli e tassisti: insieme per sicurezza stradale
Partire da chi vive direttamente il confronto con le strade per garantire più sicurezza. È davvero da apprezzare l’iniziativa dell’associazione “Mamme Coraggio” di Napoli, sezione Vomero, che fa capo alla madre di Mario Pisco, scomparso in un incidente stradale in via Pietro Castellino l’11 giugno del 2011.
In un video che sta girando sui social, i genitori di Mario, raccontando la loro storia, hanno parlato di come rivaluteranno gradualmente la figura del tassista, grazie ad una iniziativa che stanno attuando spalla a spalla con questa categoria.
“Vogliamo che la nostra esperienza di dolore divenga base da cui partire per evitare che sulle strade italiane avvengano incidenti mortali – dice la signora Parboni, madre della vittima -. In Italia, sulle strade, muoiono, in media, 12 persone al giorno per questo motivo ed è partendo da questa constatazione che bisogna capire come intervenire per ridurre il numero di vittime. Il fine ultimo è fare in modo che le strade non abbiano più voragini, che l’illuminazione venga garantita sempre al 100% in ogni dove e che si finisca di percorrere arterie che non presentano affatto segnaletica verticale ed orizzontale”.
“Con la categoria di tassisti – dice Carlo Pisco, anche lui tassista -, stiamo avviando un lavoro a stretto contatto con organi del comune di Napoli. Vogliamo che le persone denuncino ciò che vedono, che le forze armate intervengano costantemente nei confronti di chi commette degli errori, piuttosto che far finta di niente. Sono in corso di installazione, sui taxi di Napoli, delle telecamere, col fine di individuare più facilmente trasgressori, rivalutando una professione che nella concezione comune non è ritenuta delle più oneste. Vogliamo che i tassisti diventino punti di riferimento, vere e proprie sentinelle. È solo in questo modo che può essere attuato un vero lavoro sulle coscienze. A breve verrà creata anche una pagina Facebook ufficiale a cui aderiranno persone della categoria e tramite cui i cittadini che vogliono mantenere l’anonimato, potranno denunciare ciò che vedono in contrasto con il codice della strada. Il nostro piccolo contributo salverà delle vite umane”.