Napoli. Alviti: “Di burocrazia si muore più che d’infarto”
“In Italia si muore di burocrazia. Troppi atti inutili e doppi che di fatto inceppano qualsiasi atto amministrativo sia di concessione o autorizzazione. Si ha una guerra a perdere si ci confronta con un muro di gomma e la gomma a volte fa male più dell’acciaio. Il silenzio assordante di talune amministrazioni sono state anche la causa di veri omicidi di stato…suicidi dettati dalla disperazione sociale”. Lo ha dichiarato Giuseppe Alviti, leader dell’AGPG – Associazione Guardie Particolari Giurate.
“Nessuno anche in questa pseudo campagna elettorale dettata da una legge truffa che non fa eleggere deputati dal popolo ma dalle segreterie di partito ha posto in essere una semplificazione totale della res pubblica e voglio ricordare che di burocrazia si muore come per un attacco di cuore. Fino a quando il popolo dovrà piangere?fino a quando padri e madri di famiglia dovranno vivere nella disperazione del vivere oggi nella speranza che domani sia migliore? È opportuno anzi necessaria una presa di coscienza da parte delle istituzioni… Siamo davvero in una guerra civile burocratica dove vivere è diventato più difficile”.