Pallamano A2M. La Genesis Atellana è pronta per il derby col Capua
«Quando ci sono i derby le classifiche non sono mai veritiere e non c’è nulla di scontato». Alla ripresa del campionato sarà derby e il dirigente della Genesis Mobile Atellena Giuseppe Lettera conosce le difficoltà di queste partite. I giallorossi sabato 24 febbraio alle ore 18.30 affronteranno al Palalettieri il Capua. La squadra allenata da mister Toscano è reduce dalla vittoria esterna con l’Altamura, nella partita giocata prima della sosta.
In settimana gli allenamenti sono stati impostati per evitare cali di tensione dopo due settimane in cui il campionato di A2 è rimasto fermo. Mister Toscano sa limare quei difetti di una squadra giovane come quella giallorossa. Detto questo, nell’ambiente atellano non si nasconde la soddisfazione per il secondo posto in classifica e la difficoltà di affrontare una partita come un derby, che è tutta un’altra storia rispetto alle altre gare. Il derby con il Capua è sempre una partita particolare. E’ ovvio che c’è una rivalità sportiva, ma anche il massimo rispetto reciproco. Il pronostico non è mai facile in questi casi, ma sicuramente capitan Mozzillo e compagni metteranno in campo tutto quello che serve per contendere il risultato fino all’ultimo secondo.
«Con il Capua è sempre una partita a parte, – prosegue Lettera – ma ciò che posso dire è che i ragazzi metteranno in campo il massimo dell’impegno, così come faranno sicuramente i nostri avversari. Come la partita di andata, che è stata molto dura, questa qui non sarà una passeggiata. Vincere sabato sarà, comunque, un altro piccolo passo verso l’obiettivo primario di entrare fra i primi quattro, obiettivo che ci garantisce la salvezza. Specialmente in questo momento, in cui si va verso la fine del campionato, le partite saranno tutte toste. La classifica è abbastanza delineata, chi sta in alto cerca di restarci, chi segue non ha voglia di rimanere indietro. Tutte le partite saranno una finale e nessuna è da prendere sotto gamba. Abbiamo una squadra formata da giovani, con la presenza di alcuni ‘anziani’, i quali devono trascinare i ragazzi a dare il massimo. Sono fiducioso, bisogna esserlo, altrimenti partiamo sconfitti in partenza. I ragazzi faranno una gran bella figura. Naturalmente nulla è scontato. Non bisogna perdere i punti per strada. Bisogna lavorare e sudare, in campo e durante gli allenamenti».