Politiche, Castiello: “Minniti a Castel Volturno per ennesima presa in giro”
“Sulla visita del Ministro dell’Interno Marco Minniti, prevista per questa mattina a Castel Volturno, mi viene in mente il celebre aforisma di Ennio Flaiano: ‘La situazione è grave, ma non è seria’”. Lo dichiara Pina Castiello, candidata della Lega nel collegio uninominale di Aversa, nel quale ricade anche la cittadina rivierasca.
“L’elemento della poca serietà è infatti il comune denominatore che associa Minniti ad Alfano, ed ai governi a trazione PD degli ultimi cinque anni. Ricordarsi di Castelvolturno a dieci giorni dal voto – ha aggiunto – per inscenare l’ennesima passerella, è offensivo ed irresponsabile. I cittadini ed il Sindaco – va giù dura Pina Castiello – hanno lanciato grida di aiuto da tempo, segnalando una situazione di degrado insostenibile, contraddistinta da una recrudescenza dei fenomeni criminali, che vanno dal racket della droga a quello della prostituzione, ai quali si sommano, quali conseguenze scontate, un vertiginoso aumento dell’abusivismo e dei reati ambientali. Inviare -ha aggiunto la deputata leghista- qualche agente in più, peraltro in forma aggregata e non definitiva, è un palliativo che sa di spot elettorale. A tutt’oggi – ragiona Pina Castiello – non conosciamo nei dettagli il piano elaborato dal Prefetto Cappetta che il Governo, appena ad agosto scorso, ha spedito a Castel Volturno, ma c’è da chiedersi come mai solo adesso, guarda caso con le elezioni alle porte, ci si accorga che a fronte dell’alto tasso di criminalità dell’area, gli organici delle forze di Polizia risultino risibilmente sottodimensionati e precisamente al di sotto della metà del numero ritenuto congruo”.
“L’intervista che il primo cittadino Dimitri Russo ha rilasciato qualche giorno fa al Giornale – ha proseguito – ci restituisce l’immagine di una polveriera, con una bomba nella bomba, rappresentata da quella che è una vera e propria emergenza sanitaria da realtà terzomondista. Con Salvini e con i colleghi del partito abbiamo recepito il disperato allarme rosso degli abitanti di Castel Volturno, tenuto più sopralluoghi lungo l’area delle villette occupate dai clandestini, esortato il Governo, a mezzo di passi formali, a prendere in carico il caso e a non differire il varo di misure drastiche e concrete: purtroppo siamo rimasti inascoltati. Adesso – conclude la candidata salviniana – assistiamo ad un nuovo atto della medesima farsa, con il Ministro dell’Interno nella parte di attore protagonista. Castel Volturno e il litorale Domizio hanno bisogno di interventi seri, strutturali, definitivi, che solo la Lega, con il suo programma di governo, può porre in essere. Non dubito che se ne sia convinta anche la popolazione di quella che è una terra martoriata, a cui lo Stato, deve restituire innanzitutto la dignità”.