“Aversa Nobilissima”, è il tema scelto dal gruppo cittadino del FAI
Il gruppo Fai di Aversa, diretto dalla figura di Maria Giovanna Pezone, in dirittura di idee con la delegazione di Caserta, supervisionata da Donatella Cagnazzo, ha scelto per le Giornate di Primavera, 24 e 25 Marzo del 2018, il tema di “Aversa Nobilissima” per permettere di percorrere le dimore storiche, sacre e profane che hanno resa famosa la nostra cittadina normanna, Aversa.
Il vice-referente aversano Fortunato Allegro, con riferimento alla giornata del 16 Marzo, ha evidenziato: “Stiamo aiutando a concretizzare quello di cui la città di Aversa necessita dal punto di vista turistico. Abbiamo sollecitato l’Amministrazione per l’apertura dell’Info-Point alla Stazione di Aversa, evento che non accadeva da ben 10 anni. La gestione del sito sarà affidata a studenti volontari che si alterneranno nella distribuzione di depliant illustrativi, il tutto corredato da cartine, anche in lingua inglese.” La Pezone ha poi riferito: “E’ bene sottolineare che, da un po’ di mesi, Aversa è entrata a far parte ufficialmente degli itinerari turistici della Provincia di Caserta. L’apertura dell’Info-Point può determinare un ponte essenziale per la fruizione turistica. Vogliamo aiutare Aversa ad essere dignitosamente conosciuta”. La delegazione del gruppo aversano, in conformità con le innumerevoli socie che vi lavorano alacremente, ha deciso di trattare quattro diversi itinerari, rispettivamente gestiti dai soci delegati. A seguire: 1) Palazzi Liberty; 2) Palazzi del Cardinale; 3) Palazzi della musica; 4) Palazzi dell’accoglienza.
Il professore Allegro continua: “La scelta dei Palazzi in stile Liberty è una delle note caratteristiche di questo percorso FAI aversano, iter mai effettuato in precedenza e dalle note storiche di straordinario interesse. Di notevole suggestione tutti gli altri percorsi, ‘con giovani ciceroni discenti’ diretti da valenti docenti e da professionali dirigenti scolastici aversani e limitrofi, pietre miliari di questa esperienza.” La Corvino ha dettato le linee guida del primo percorso: “Partendo dalla stazione di Aversa, notiamo come, un importante intervento urbanistico, il Rettifilo, abbia modificato l’aspetto di tale arteria, con la creazione di ville di stile liberty di genere sobrio ed elegante.” Riguardo la Cassa Armonica, creazione in stile floreale, la Pezone ha così commentato: “Il futuro obiettivo del FAI di Aversa , in comunione con il Comune, sarà quello di riattivare la Cassa Armonica e permettere a tutti i giovani orchestrali di potersi esibire”.
Nella creazione del secondo Percorso del Cardinale, riguardevole ospitalità ha dimostrato S. E. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, nel concedere l’eventuale afflusso di visitatori presso le sue stanze, con manifestazioni di diverso genere che contribuiranno a concepire la religiosità come mezzo sostanziale di diffusione artistica e culturale, viatico valore assoluto per una rivalorizzazione della nostra gioventù, ancor ricca di capacità e talenti da rivalutare. Come parlare di Aversa senza riferirci alla sua rilevanza musicale? Da ciò l’idea dell’itinerario della musica, con uno sguardo particolare sulla figura di Il Cimarosa. Il Teatro Cimarosa, il Salone Romano, la Casa Cimarosa (seppur non ancora visitabile), il Chiostro (locale attiguo alle antichissime mura dell’originale chiesa di Sant’Audeno dove si battezzò Cimarosa) con il suo suggestivo percorso nelle grotte e la successiva visita presso Palazzo Golia al Seggio, spesso luogo di concerti di prestigio e dove il 1° ottobre del 1860, prima della battaglia del Volturno, sostò Giuseppe Garibaldi, sono le tappe di questo percorso. Di non minore importanza, ma anzi, di notorietà oramai decennale, il percorso dell’Accoglienza che vede Nunzia Orabona, presidente dell’Associazione ‘Aversa Donna’ e creatrice del ‘Museo della ruota degli Espositi’, occupata in un’attività filantropica e certosina volta al recupero di documenti, di oggetti e di cimeli storici della Pia Istituzione. Racconti intrisi di tristezza alla sola memoria di neonati abbandonati dalle loro famiglie e riversati nella ruota murale, a ridosso dell’Annunziata, oggi sede della Facoltà d’Ingegneria. In itinere, come percorso extra si ripropone la riapertura della Chiesa di Santa Maria degli Angeli con la proiezione virtuale delle tele mancanti. A maggio partirà la raccolta di firme affinché tale sito divenga luogo del cuore.