Aversa. La processione dell’Addolorata non si fermerà a San Biagio. Protestano i fedeli

La presunzione del comando, mista alla irriverenza; a volte genera situazioni che non trovano giustificazione alcuna se non in qualche mistificata dichiarazione priva di oggettività. Questo crediamo sia successo nella decisione presa dalle rettoria di San Rocco di non portare quest’anno in processione il simulacro della Madonna Addolorata, in programma domenica 18 marzo, presso il convento di clausura di San Biagio, dove ogni anno, da ben 166 anni il simulacro peregrinava.

Un tempo nota come la congrega dei Signori, oggi crediamo che questa infelice scelta, sia una caduta di stile nonché un vero schiaffo alla tradizione, alla fede secolare degli Aversa per la Maria santissima Addolorata, ed all’ultima realtà conventuale Aversana. Raccogliamo le numerose lamentele dei fedeli che ci sono giunte, facendo ammenda che ogni congrega ha un rettore, che infine é colui che impone il suo volere più o meno velatamente; e noi a lui chiediamo conto di quest’ennesimo schiaffo alla fede del nostro popolo.

In effetti già da qualche anno il rapporto tra curia e fedeli è andandosi incrinando. Qualche anno fa vi fu una raccolta firme per riportare all’antico splendore la processione di San Paolo. Ma la petizione popolare, il movimento di popolo,  fu addirittura confusa come una sfida alla “sovranità” episcopale. Oggi ci ritroviamo a dover perdere un altro pezzo della nostra millenaria cultura. Con una curia forse poco impegnata a seguire le istanze dei fedeli e molto impegnata nei grattacapi portati da vicende di arresti, esorcismi e preti omosessuali.

Stefano Montone