Aversa. Sequestro palette e lampeggianti a Guardie Zoofile, Riesame: “Ok a utilizzo”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Saverio Mazzarella, responsabile Guardie Zoofile del Gruppo di Aversa, sul sequestro delle palette e i lampeggianti effettuato dalla Polizia di Stato. Il Riesame ha dato ragione ai volontari nell’utilizzo di paline e lampeggianti.
Tre poliziotti in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno – Villaggio Coppola Pinetamare (Caserta) sono stati denunciati per ben due volte dalle Guardie Zoofile del Gruppo di Aversa per interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, abuso di ufficio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, persecuzione, offese e minacce a Pubblico Ufficiale.
Il Tribunale del Riesame di Caserta dà ragione alle Guardie Zoofile di Aversa per due volte, esprimendo parere contrario al sequestro effettuato dai poliziotti nei loro confronti. Si trattava infatti del sequestro delle paline di segnalazione all’alt e dei lampeggianti di colore blu, dichiarando legittima la detenzione e l’uso di tali oggetti alle Guardie Zoofile di Aversa.
Due pattuglie di Guardie Zoofile del Nucleo Operativo di Aversa, in servizio di Vigilanza Zoofila Ambientale in Castelvolturno, transitavano sulla via Domitiana all’altezza del km 31 allorquando venivano affiancate da un terzo veicolo ad uso privato, con a bordo due persone con abiti borghesi una delle quali, seduta al lato passeggero, senza palina di segnalazione né dispositivo lampeggiante di colore blu, intimava con la mano la pattuglia di Guardie Zoofile a fermarsi.
Gli occupanti del terzo veicolo si qualificavano mediante esibizione del distintivo come personale della Polizia di Stato e chiedevano contezza agli Agenti Zoofili circa la detenzione del lampeggiante di colore blu e delle due paline di segnalazione d’intimazione all’alt. Le Guardie Zoofile operanti mostravano al personale della Polizia di Stato tutta la documentazione relativa a quanto richiesto. Di pronta risposta, uno dei due agenti di Polizia di Stato intimava a tutte le Guardie Zoofile di seguirli presso il locale Commissariato sito in Villaggio Coppola Pinetamare, Castel Volturno (CE), interrompendo il pubblico servizio delle Guardie Zoofile ed impedendo alle stesse di continuare a svolgere il servizio di vigilanza preposto, trattenendo le predette Guardie in Commissariato fino a notte fonda.
Gli agenti della Polstato denunciavano le Guardie Zoofile per violazioni all’art. 497 ter c.p. (detenzione illegale di segni distintivi contraffatti), procedevano al sequestro del lampeggiante di colore blu e delle due paline di segnalazione d’intimazione all’alt, impedendo agli Agenti/Ufficiali Zoofili di P.G., in mancanza di tali oggetti utilizzati per esigenze di servizio, di proseguire il pattugliamento al quale questi ultimi erano demandati e più precisamente alla repressione di reati in danno degli animali e degli sversamenti abusivi / incendi dolosi di rifiuti in Terra dei Fuochi, litorale domitio. Il personale della Polstato evidenziava nei verbali di sequestro anche che le paline riportavano l’emblema della Repubblica, erroneamente ma molto verosimilmente giudicato illecito da parte di detto personale.
A questo punto le Guardie Zoofile del Gruppo di Aversa denunciavano in Procura l’operato dei poliziotti ed in più si rivolgevano al Tribunale del Riesame di S. Maria C.V. (CE) il quale, con ordinanza nr. 319/17 Seconda Penale II Collegio C in data 25/07/2017, si esprimeva in modo chiaro e conciso: “Le Guardie Zoofile del Gruppo sono legittimate a detenere ed utilizzare le paline di intimazione all’alt e i lampeggianti di colore blu per le proprie esigenze di servizio”, ordinando al personale del Commissariato di Castelvolturno l’immediata restituzione alle Guardie Zoofile di quanto loro sottoposto a sequestro.
Una sentenza questa che avrà grande risonanza a livello nazionale soprattutto per quanto riguarda la qualifica delle Guardie Zoofile e il legittimo utilizzo degli strumenti previsti dagli artt. 177 e 192 del Nuovo Codice della Strada. Evidentemente i poliziotti in questione, benché avessero funzioni di Polizia Stradale, non erano a conoscenza proprio del Regolamento del Codice della Strada o quantomeno se ne infischiavano del Regolamento agendo di testa propria, in barba a quanto previsto dalla legge e secondo le valutazioni personali. Infatti, le Guardie Zoofile nominate dal Prefetto, ai sensi dell’art. 6 della Legge 189/2004, sono Agenti di Polizia Giudiziaria e, nell’esercizio delle loro funzioni, possono utilizzare tutti gli strumenti atti allo svolgimento del servizio ed al rispetto delle regole, così come previsto dagli articoli 177 e 192 C.d.S. In questo caso, la legittima detenzione e l’utilizzo del lampeggiante blu e la palina di segnalazione all’alt.
Dovendo dare seguito ad ordine del Tribunale del Riesame, che con dettagliata sentenza ordina il dissequestro e la immediata restituzione agli aventi diritto degli oggetti posti in sequestro dalla Polizia di Stato, al fine di ritirare le paline di segnalazione all’alt ed il lampeggiante blu, si recavano presso il Commissariato PolStato di cui sopra al fine di ritirare le paline di segnalazione ed il lampeggiante. Durante la consegna degli oggetti e la stesura del relativo verbale, i poliziotti di cui sopra procedevano incredibilmente e nonostante tutto ad un nuovo ed inspiegabile, quanto paradossale sequestro del lampeggiante posto sulla vettura, nonostante il Decreto del Tribunale del Riesame ne legittimasse il dissequestro, la detenzione, la restituzione e l’uso al personale del Gruppo di Guardie Zoofile di Aversa.
Le Guardie Zoofile di Aversa, attonite, pensando ad una barzelletta, ricorrevano nuovamente al Tribunale del Riesame il quale si esprimeva ancora una volta in loro favore, ribadendo la medesima decisione ancora una volta ai poliziotti di Castel Volturno ed ordinava una ulteriore ed immediata restituzione del lampeggiante agli aventi diritto.
A questo punto le Guardie di Aversa procedevano alla stesura ed alla consegna di una seconda e dettagliata denuncia avverso i tre poliziotti in forza al Commissariato di Castel Volturno, alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Napoli Nord Aversa e quella di S. Maria C.V. depositando per conoscenza gli atti anche presso la Questura e presso la Prefettura di Caserta.
Dal mese di Settembre ad oggi, non si è ancora saputo nulla del corso del procedimento contro questi signori, procedimento che sembra essersi volatilizzato nel nulla. Si attendono ulteriori risvolti nei prossimi giorni. Le Guardie Zoofile di Aversa fanno sapere che non si fermeranno davanti a nessun sopruso e né davanti a chiunque si presenterà per ostacolare l’operato dei volontari a tutela del territorio e del benessere degli animali.
http://www.larampa.it/2018/03/13/guardie-volontarie-zoofile-procura-smcv-emana-direttiva-su-inquadramento-ordinamentale/