Bonus nascite agli extracomunitari: Forza Nuova e Sinlai promettono battaglia
Dopo il Tribunale di Milano, come se non fosse già abbastanza assurdo, ci pensa la Corte d’Appello a ribadire il concetto e a bocciare la condotta dell’INPS: il bonus mamme di 800 deve essere esteso anche alle straniere presenti in Italia, in barba al monito di Tito Boeri, il quale ha espressamente detto che l’ente previdenziale italiano non può permetterselo.
“Un’assurda sentenza, l’ennesima azione provocatoria nei confronti delle donne italiane, mirata alla lenta ma incessante distruzione delle nostre famiglie. Se da una parte ogni eventuale bonus viene visto quale plus ed incentivo per le madri straniere, indipendentemente dalla loro permanenza sul suolo italiano, nessuno si preoccupa di incentivare la natalità italiana. I dati parlano chiaro: si è registrato, dal 2010, un calo di nascite pari a 100.000 bambini non nati, con un picco di aborti, nello stesso periodo, pari a 800.000 accessi per IVG. Di questo passo, l’incertezza del futuro della nostra Nazione e della lenta sostituzione della popolazione Italiana, diventa tragica realtà”. Desideria Raggi, responsabile del dipartimento femminile di Forza Nuova, ha così commentato la decisione del giudizio d’appello.
“Solamente una netta inversione di marcia e l’attuazione di politiche sociali rivolte, in via esclusiva, alla famiglia privilegiandola e sostenendola, può salvare il nostro futuro. Difendiamo – prosegue Desideria Raggi – da sempre l’istituto giuridico etico e morale della famiglia, partendo dalla figura primaria della stessa: la donna, il cui lavoro all’interno delle mura domestiche deve essere incentivato. Da qui nasce la proposta di legge REDDITO ALLE MADRI, che mira alla tutela del lavoro della donna che scelga di rimanere a casa ad accudire la prole. In che maniera? Disponendo un contributo di € 650,00 al mese, a partire dal settimo mese di gravidanza per il primo figlio o per il primo dall’entrata in vigore della legge, a cui si aggiungono € 350,00 a partire dallo stesso periodo di gestazione per ogni figlio successivo, tutto secondo il dispositivo di legge, fino al compimento del diciottesimo anno di età”.
Anche Valerio Arenare, responsabile nazionale del Sindacato Sinlai e del dipartimento Lavoro e Politiche Sindacali di Forza Nuova, ha espresso forte contrarietà per l’inammissibile provvedimento giudiziale: “È sconcertante che l’INPS, conclamatemente in rosso, sia costretto dai giudici a erogare un bonus nascite di 800 euro, chiaramente pensato per incentivare gli italiani a fare figli, anche agli stranieri. Si tratta di un esborso di circa 20 milioni di euro che rappresenta un insulto, oltre che alle famiglie italiane, anche ai lavoratori che sono costretti a lavorare fino a 70 anni per sperare in una pensione minima e ai pensionati indigenti, cui l’INPS ha chiuso le porte in faccia, che spesso sono costretti a mendicare per strada”.
Il Dipartimento Femminile di Forza Nuova e il Sinlai preannunciano iniziative su tutto il territorio nazionale per protestare contro questa assurda decisione.