Carinaro. Il post voto nazionale crea dissidi verbali tra maggioranza ed opposizione

Il 4 marzo, vede vincere sul territorio nazionale il M5S e la coalizione del centrodestra dove all’interno, la Lega di Salvini è il primo partito dopo Forza Italia. Anche a Carinaro, cittadina della provincia di Caserta, stravince il M5S, il tutto lo si vive come una rissa tra amici, dopo essere entrati in un locale ed aver avuto gli eccessi di eventuali alcolici. Perché quest’affermazione? Ebbene dopo l’evento politico nascono nel paese piccoli scontri che si realizzano in gare d’insulti, chi indiretti e chi meno. E parlo semplicemente di personalità molto note nel paese.

Nelle ore successive, l’esponente di minoranza vicino all’idee del PD, pubblica un video dando sfoggio della vittoria politica del 5Stelle usufruendo della grande sconfitta del sindaco di Carinaro ove analizzava le votazioni recenti paragonate a quelle anteriori del Partito Democratico, e mettendo avanti al Sindaco la decisione della dimissione. Dunque i motivi d’attrito, politici e personali, sono culminati nella risposta, poco sensibile, del Sindaco, dove vi si insinuavano aspetti indiretti d’amoralità dell’oppositore.  Si vede una situazione così paradossale, dove la politica, invece di configurarsi come emblema d’autorità e purezza dei costumi e motivo d’esempio per tutto il popolo, è in realtà una rissa da bar e fenomeno da baraccone. Non solo questo funge d’esempio per un solo paese ma per tutto ciò che sta offrendo la nostra patria in un momento d’inquietudine generale. Purtroppo mancano personalità forti da governatori in un paese che pensa a ciarlare di piccole cose, piuttosto che pensare al bene popolare.

Domenico Coppola

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Redazione

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