Cesa. Bulli pestano coetaneo, lo sfogo della madre sui social
Insulti e poi un pugno in faccia. Ieri pomeriggio, in un parco giochi di Cesa ennesimo caso di bullismo. Un ragazzino ha riferito di essere stato avvicinato da un gruppo di coetanei, di età compresa tra i 11 e i 13 anni tutti alunni della scuola media, che conosceva solo di vista. Prima hanno iniziato ad insultarlo, poi lo hanno colpito ripetutamente dandogli anche un pugno al volto. Il minorenne è ritornato a casa pieno di lividi ed escoriazioni, così alla richiesta della madre di raccontargli cosa gli fosse capitato, il ragazzino ha votato il sacco raccontando tutto ai genitori.
La mamma, pronta a sporgere denuncia, racconta quello che è accaduto al proprio figlio commentando così sui social rivolgendo il messaggio alle famiglie dei bulli affinché vigilino adeguatamente sui propri figli.
“Oggi pomeriggio mio figlio è stato aggredito fuori al parco giochi dai ragazzi della scuola media 7 contro 1. Care mamme vi dovreste vergognare prima di buttare i vostri figli per strade. Che schifo! Un bambino non può andare al parco giochi perché viene preso a calci e pugni. Ci si augura che episodi deplorevoli del genere non accadano più, in una società civile che si rispetti non devono accadere. Negli ultimi tempi invece accadono sempre più frequentemente, questo è sintomatico di un disagio sociale e dovranno essere le Istituzioni competenti a porre un freno”.
Christian de Angelis