Diritti TV e maternità atlete, Sbrollini: “Firmati decreti, il Governo ha mantenuto le promesse”

“Come promesso il Ministro dello Sport Luca Lotti ha firmato i decreti attuativi che riguardano l’applicazione del nuovo fondo per la maternità delle atlete ed i criteri di ridistribuzione dei proventi derivanti dai diritti tv del campionato di Serie A di calcio. Entrambi i testi sono ora al vaglio della corte dei conti per l’ok definitivo, che arriverà nei prossimi giorni”. Lo dichiara l’On. Daniela Sbrollini, Responsabile dipartimento sport PD e candidata al Senato nel collegio uninominale Vicenza 7 e capolista nel collegio proporzionale Vicenza 2.

“I diritti televisivi sono una parte fondamentale del funzionamento del sistema calcio che contribuisce in maniera importante non solo ai bilanci delle società ma anche allo sport in generale.
In questi anni per due volte parlamento e Governo sono intervenuti ritoccando la legge Melandri, per assicurare alle società professionistiche una distribuzione più equa delle risorse e per indirizzare investimenti sia per gli impianti sportivi che per i vivai delle società calcistiche. Con questa riforma avremo meno differenze tra le società, ed i criteri di ripartizione terranno conto anche degli investimenti che le società riusciranno a mettere in campo sia nell’affluenza negli stadi sia in termini di risultati sportivi. Proprio grazie ad un mio emendamento in legge di stabilità si è definita la quota che spetta per il radicamento sociale, questo incide per il 20 nella distribuzione delle risorse e sarà così composto: una quota pari al 12 per cento sulla base degli spettatori paganti che hanno acquistato il titolo di accesso per assistere alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati; e una quota pari all’8 per cento sulla base dell’audience televisiva certificata da Auditel. Nella prossima legislatura servirà certamente tornare su questo tema, per una riforma organica della legge melandri anche alla luce dei nuovi scenari del mercato televisivo e viste le nuove tecnologie disponibili per la distribuzione delle immagini del campionato. In questa legislatura ho presentato, insieme alla collega Bonaccorsi, un’ipotesi di riforma da cui si dovrà partire.

“Non certo meno importante è l’altro decreto firmato dal Ministro Lotti quello sulla maternità delle atlete, per la prima volta, all’ interno del nuovo fondo nazionale per il movimento sportivo italiano, saranno destinati oltre 2 milioni di euro per la tutela della libertà e dei diritti delle donne che fanno dello sport la loro vita. Tante, tantissime atlete non avevano alcuna tutela per quanto riguarda la propria scelta di maternità, non erano libere e troppo spesso rimandavano questa decisione a “fine carriera” per paura di perdere il contratto in corso e di non poter rientrare pienamente nell’ agonismo. Il PD ha fortemente voluto trovare una soluzione, assicurando alle giovani atlete pieni diritti, alla pari delle altre lavoratrici. Lo sport è un tema trasversale, non ha colore politico. Va però detto oggettivamente detto che mai nessun parlamento e nessuno Governo avevano mai fatto così tanto per lo sport italiano. Nell’ultima legge di stabilità sono stati 22 i provvedimenti approvati, oltre a quelli già citati ci siamo occupati di, lotta al doping, sostegno all’impiantistica sportiva nelle periferie, ius soli sportivo, albo degli agenti…ecc. Una vera rivoluzione che comprende tantissime novità per tutta la parte di normativa fiscale, organizzativa e ordinamentale delle realtà sportive italiane. Il 4 marzo il Partito Democratico si presenta sapendo di aver contribuito in maniera importante al miglioramento dello sport italiano, e se anche tantissime sono le cose che rimangono da fare la strada intrapresa è quella giusta”.

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Redazione

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