Fiumicino. La confessione di una maestra: “Picchiavo i bambini per educarli”

Non molti giorni fa la notizia scioccante dei ripetuti maltrattamenti subiti da alcuni piccoli bimbi di un asilo di Fiumicino ha raggiunto numerosi genitori che hanno purtroppo appreso la verità sui comportamenti a dir poco riprovevoli di una delle maestre che anziché curare i piccoli e educarli secondo dei sani principi, li ha mortificati fino a gettarli in condizioni fisiche e soprattutto psicologiche non particolarmente positive.

La “maestra” in questione ha 63 anni ed ha lavorato per svariati anni in una scuola materna ‘Lo Scarabocchio’ di Fiumicino. Le sue azioni violente sono state smascherate grazie a delle telecamere che all’oscuro della donna sono state applicate all’interno dell’edificio in seguito a varie richieste da parte di genitori che nutrivano già da tempo dubbi sulla condotta della presunta insegnante. Sfortunatamente le sensazioni e i timori dei genitori dei piccoli erano veritiere; le telecamere hanno smascherato tutto ciò che loro sospettavano fosse reale. Dopo la scoperta dell’esistenza di questi terribili atti di brutalità nei confronti di piccoli indifesi, la maestra è stata naturalmente arrestata con l’accusa di maltrattamenti su minori. Tali percosse hanno sconvolto i genitori, infuriati e profondamente delusi a causa di tale dura scoperta e soprattutto i bambini feriti e impauriti, costretti a subire ogni tipo di violenza. Molte mamme dopo l’arresto della donna hanno avuto il coraggio di parlare dell’accaduto e di confessare tutto ciò che i propri piccoli hanno dovuto affrontare. Il numero di coloro che hanno raccontato di eventi ripresi dalle telecamere e di momenti riportati direttamente dai bimbi è stato effettivamente consistente e in particolar modo sono state toccanti le parole della mamma di un bimbo che soffre di una patologia molto grave: il diabete.

La donna ha infatti dichiarato che la maestra, nonostante fosse a conoscenza della malattia del piccolo e della pericolosità di quest’ultima, gli ha più volte permesso di mangiare caramelle ed altri alimenti che non avrebbero potuto fare altro che condurlo in uno stato di debolezza e scompenso fisico. Dava piena libertà al bimbo di mangiarle in cambio di silenzio da parte di quest’ultimo; solo in questo modo avrebbe potuto nascondere l’effettiva realtà. Per fortuna questo regime del terrore è terminato, come già accennato, grazie all’intuizione dei genitori e al lavoro di coloro che hanno contribuito al fine di eliminare una volta per tutte tutto ciò. Purtroppo, non è possibile sapere se determinati atteggiamenti della donna siano stati applicati in questo modo per l’intero arco della sua carriera, probabilmente ha svolto il proprio ruolo di maestra per molti anni con l’utilizzando le medesime maniere, sicura che mai nessuno avrebbe potuto scoprirlo. Si spera che questo non sia accaduto e che le vittime della sua cattiveria non siano state molte. Attualmente ciò che conta è che la donna sia stata allontanata definitivamente dalla scuola e che quei piccoli bimbi siano finalmente liberi da quella sofferenza e da quei traumi nati per mano di una maestra che molto tranquillamente dichiarava la sua crudeltà attraverso parole folli: “picchiavo i bambini per educarli”.

Filomena Iuliano

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Redazione

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