Internet, nuove regole per usare gli abbonamenti online in tutta l’UE

Dal 1° aprile 2018 è applicabile il regolamento che permette agli utenti di accedere ai propri abbonamenti e servizi di streaming anche in viaggio nell’UE.

Usiamo sempre di più i dispositivi mobili per guardare film e serie tv e per ascoltare musica. In viaggio però, i contenuti a cui siamo abbonati potrebbero essere bloccati, costringendoci a cancellare le abbuffate di serie tv che avevamo previsto per le vacanze.

Tutto questo sta per cambiare dato che le nuove regole UE per la portabilità internazionale dei contenuti online sono applicabili dal 1° aprile 2018. Gli stati membri devono far applicare queste regole che il Parlamento ha adottato il 18 maggio 2017.



Cosa cambierà?

Secondo le nuove regole se un cittadino dell’Unione ha comprato i diritti per guardare, leggere o ascoltare contenuti online da un servizio nel proprio paese, potrà beneficiare degli stessi servizi anche quando si troverà temporaneamente in un altro paese UE.

L’accesso sarà garantito solo ai cittadini che si trovano in viaggio in un altro paese UE per un tempo limitato, in vacanza, per un viaggio d’affari o di studio ad esempio.
Jean-Marie Cavada (ALDE, Democratici e liberali), il relatore della proposta, spiega così le nuove regole: “Se ad esempio vivi in Germania ma vai in vacanza, a trovare dei familiari o per affari in Spagna, potrai accedere ai servizi che hai acquistato in Germania. Questo in ogni Paese dell’Unione, perché il testo riguarda tutta l’UE”.

I produttori e fornitori di contenuti potranno verificare la residenza degli abbonati. Il Parlamento europeo ha richiesto che delle misure di salvaguardia siano incluse nel testo affinché i dati e della privacy degli utenti vengano adeguatamente protetti nello svolgimento di questo processo di verifica.

Cosa succede agli abbonamenti già in corso?

Le norme in questione hanno un effetto retroattivo: si applicano anche agli abbonamenti già in corso.

Per un’Europa digitale

Le nuove leggi permetteranno agli utenti di usare i servizi che hanno pagato indipendentemente da dove si trovino in quel momento nell’Unione Europea. Promuovendo così l’accesso a contenuti legalmente acquistati, queste misure potrebbero aiutare nella lotta alla pirateria informatica.

Le nuove misure fanno parte di un più ampio quadro digitale: il 15 giugno 2017 è stato completamente eliminato il roaming e il  6 febbraio 2018 il Parlamento ha votato per la fine dei blocchi geografici per lo shopping online per fare in modo che i negozi online non discriminino i consumatori in base al luogo da cui si collegano o in cui sono residenti all’interno dell’UE.

Il mercato dei contenuti on-demand

Secondo i dati dell’Unione delle Radio-TV europee (European Broadcasting Union, EBU), circa l’11% delle famiglie europee aveva un abbonamento a servizi di video on-demand nel 2016. Si pensa che il loro numero sia destinato a raddoppiare da qui al 2020.

Netflix occupa il 54% di questo mercato degli abbonamenti, sempre secondo l’EBU.

Bisogna notare che la portabilità dei contenuti online non riguarderà solo film e serie tv ma ogni tipo di contenuto digitale come libri elettronici (e-books) e musica.

Redazione

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