Intesa Confindustria – sindacati, Ronghi: “E’ colpo alla democrazia”
“Con l’accordo sulla rappresentanza, Confindustria, Cgil,Cisl e Uil vogliono arrogarsi il monopolio della rappresentatività del mondo del lavoro e dei datori di lavoro, quando sono essi i primi ad aver perso la rappresentanza di entrambi i settori perché hanno perso ogni credibilità e capacità di incidere sui problemi dei lavoratori e delle imprese”. E’ quanto afferma il segretario generale del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione-Cnal Salvatore Ronghi.
“L’intesa siglata tra Confindustria e sindacati confederali è solo finalizzata a colpire i sindacati autonomi e le altre organizzazioni datoriali che, invece, rappresentano un’ampia fascia del mondo del lavoro e delle imprese” – ha aggiunto Ronghi – secondo il quale “si utilizza il pretesto di porre fine al dumping contrattuale per ammazzare la democrazia nella rappresentanza dei lavoratori e delle imprese”.
Per il segretario del Filp-Cnal “la vera sfida del mondo del lavoro e delle imprese è dare vera e concreta attuazione agli artt. 39 e 46 della Costituzione per attuare il riconoscimento giuridico e la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. A tal fine, invitiamo il nuovo Governo ed il nuovo Parlamento ad approvare una nuova legge sulla rappresentanza che preveda anche il riconoscimento della soggettività giuridica dei sindacati per garantire la piena trasparenza anche sulla gestione dei bilanci. Per questo – ha concluso Ronghi – abbiamo scritto una lettera a tutte le forze politiche”.