Latitante internazionale dal 2014 per tentato omicidio, scovato e arrestato a Villa Literno
La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto RADU Valentin Catalin cl. ‘94, latitante dal 2014, fin da quando nel suo paese d’origine, la Romania, è stato riconosciuto responsabile di tentato omicidio e condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
I fatti risalgono all’agosto del 2013, allorquando il RADU ha aggredito un suo connazionale, colpendolo violentemente con una mazza in diverse parti del corpo, in particolare alla testa, fino a ridurlo in fin di vita. Sono stati necessari quasi quattro mesi di cure mediche affinché la vittima guarisse completamente.
Dopo l’emissione della sentenza di condanna, risalente al gennaio 2014, il RADU si è reso immediatamente irreperibile. Per tal fatti, nel novembre dello stesso anno, il provvedimento è stato “internazionalizzato”, trovando sfogo in un Mandato d’Arresto Europeo per finalità estradizionali.
Pochi giorni fa, gli investigatori della Mobile hanno avuto notizia che il latitante dimorava presso una connazionale a Villa Literno, con la quale conviveva, e si sono messi sulle sue tracce. Dopo una incessante attività investigativa, corroborata da appostamenti e pedinamenti, sono riusciti ad individuare l’abitazione/covo della coppia, sita in un vicolo della cittadina liternese che rendeva quasi impossibile qualsiasi irruzione. Così hanno pedinato la donna mentre rientrava a casa. Aperto il cancello, hanno fatto accesso con lei nell’immobile, in modo da non lasciare spazio ad alcuna possibilità di reazione. Così, i poliziotti sono riusciti a immobilizzare l’uomo che, privo di documenti, è risultato essere effettivamente il ricercato internazionale. A nulla sono valse le generalità false fornite agli agenti, né le varie giustificazioni sulla sua presenza in loco: ottenuto l’esito degli accertamenti tecnici sulla sua effettiva identità, il RADU è stato formalmente dichiarato in arresto e associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Qui resterà a disposizione delle competenti autorità, nelle more che si perfezioni l’iter formale che lo vedrà estradato verso la Romania.
Per lui, è scattata anche la denuncia per false dichiarazioni sulla propria identità.