L’economia italiana nel 2018 secondo l’Istat

Guardando ai dati Istat, la situazione economica italiana sembra procedere verso una cauto ma costante andamento positivo, grazie agli investimenti fissi in aumento del 3% nel 2017 e del 3,3% nel 2018. Questo farebbe ben sperare, visto che il vero cruccio italiano rimane la bassa produttività, ma non è ancora abbastanza: l’Europa dal Bel Paese si aspetta molto di più. Vediamo quali settori stanno facendo da traino e che vedono previsioni rosee per i mesi a venire.

Mercato immobiliare: boom dell’affitto breve

Il 2017 ha visto una costante ripresa del mercato immobiliare, con un visibile aumento delle compravendite a tassi di crescita minori rispetto al 2016 e con condizioni favorevoli del mercato del credito, ancora supportato dalle politiche monetarie espansionistiche. Anche per quanto riguarda i prezzi delle case di seconda mano, dopo un pessimo 2017, si avverte una tendenza alla stabilizzazione dei valori con una crescita nelle città più richieste come Napoli, Bologna, Firenze, Milano e Roma. Il 2018 vedrà gli investimenti in immobili da inserire a reddito, con una ricerca al buon affare. Anche i canoni d’affitto stanno piano piano risalendo con una tendenza verso un’economia fatta di fruitori del bene-casa, in cerca di di stanze e di locazioni brevi, e il fenomeno di AirBnB parla da solo. Per tradurre questo scenario in numeri, nel corso del prossimo anno si prevede una ripresa che toccherà un più 6,5% nel residenziale, con un potenziale di circa 630 mila compravendite anche nel settore alberghiero, che sta vivendo un periodo d’oro. Inoltre, il co-working si sta facendo sempre più spazio nel terziario innovativo, una valida alternativa per molti professionisti spesso freelance, che condividono degli spazi per risparmiare sul canone d’affitto, usufruendo di pacchetti tutto incluso molto convenienti.

L’agricoltura e le imprese giovanili

Con la nuova Manovra 2018, si va a sostenere uno dei settori più colpiti dalla crisi economica ma anche potenzialmente più interessante, ovvero l’agricoltura. Nella nuova Legge di Bilancio 2018 sono state inserite diverse agevolazioni dirette alle imprese agricole, una tra tutte la possibilità di usufruire di un bonus assunzioni 2018 con sgravi sui contributi agricoli Inps per 36 mesi, proprio per facilitare gli imprenditori agricoli professionali (Iap) ed i giovani coltivatori diretti (Cd). Il grande passo che deve essere fatto secondo uno studio di Fieragricola, è quello digitale proiettando l’agricoltura verso una fase 4.0 fatta di automazione attraverso una nuova leva di giovani agricoltori che tornino ad investire nella terra. Questo potrà essere fatto tramite bandi, incentivi e facilitazioni come quelli offerti dalla banca nazionale delle terre agricole, che raccoglie il patrimonio fondiario pubblico in vendita con l’obiettivo di aiutare il ricambio generazionale e di recuperare terreni incolti per ridare all’agricoltura le aree dismesse, soprattutto nel Mezzogiorno.

Nell’automotive esplode il noleggio a lungo termine

I numeri parlano da soli: l’incremento in questa fetta del settore automotive previsto per il solo 2018 raggiungerebbe le 800 mila nuove immatricolazioni. Una crescita vertiginosa, aumentata l’anno scorso del 15,6% rispetto al 2016, che ha conquistato quasi un quarto dell’intero mercato. Questo dato è abbastanza rilevante per comprendere meglio come sia cambiata la concezione dell’acquisto di un veicolo. Fino a pochi anni fa il noleggio era riservato ai professionisti muniti di Partita IVA, oggi è un servizio esteso anche da privati e alle famiglie che trovano in questa formula la soluzione più pratica ed economica rispetto all’acquisto vero e proprio di un’auto, con soluzioni personalizzate come quelle offerte da GOcar o da Arval. Ma qual è il vero vantaggio? La possibilità di risparmiare sui costi e sulle spese aggiuntive come quelle per l’assicurazione, il bollo, gli incidenti stradali, la manutenzione ordinaria e straordinaria, attraverso il pagamento di un canone fisso mensile che include tutte queste voci. Oggi il mercato dell’auto in Italia ha superato la quota del 40%, confermando il nostro paese come patria dell’automobile dietro alla Germania, alla Francia e al Regno Unito, con 1 milione e 970.497 immatricolazioni;

Casinò online: un trend irrefrenabile

Il gaming online è finalmente arrivato anche in Italia e rappresenta una delle tendenze che sta andando per la maggiore nell’intrattenimento videoludico. La passione per il gioco su Internet ha innescato una vera impennata del settore dei casinò online e delle scommesse sportive legalizzate, grazie ad aziende di sviluppatori di giochi come Playtech o dell’americano NetEnt, che hanno realizzato prodotti con modalità gioco d’avanguardia. Oggi si può giocare senza la necessità di scaricare e installare un software dedicato, ma bastano un tablet o uno smartphone e una connessione internet. La sala gioco fisica si evolve e si digitalizza in un mondo virtuale che offre all’utente appena registrato una varietà di giochi infinita, con piattaforme del calibro di Betway Casino che forniscono un’offerta completa: slot machine, blackjack, poker e rulette, assieme alle moltissime varianti di questi classici e a giochi più esotici finora sconosciuti, il tutto pensato sia per il giocatore professionista che per principianti desiderosi di avvicinarsi a questo mondo. Parlando di cifre, solo nel 2017 il fatturato dei siti legalizzati di casinò è stato di 441 milioni e l’andamento in questo senso non sembra dare segnali di frenata, come rende noto l’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato italiana. Ma quali sono i motivi che spiegano questo incredibile successo? La comodità è uno degli aspetti che conquista i giocatori, così come la possibilità di salvaguardare la propria privacy e l’accesso illimitato ai servizi offerti online.

Le criptovalute da tenere d’occhio nel 2018

Il mondo delle criptovalute affascina sempre più italiani, da sempre appassionati di tecnologia, soprattutto dopo le impennate senza precedenti durante le festività natalizie di Ripple e di Bitcoin. Gli esperti però sanno che questo tipo di mercato può essere particolarmente volatile e sono abituati a cambiamenti improvvisi con oscillazioni sia in positivo che in negativo. Quali sono le criptovalute su cui puntare nel 2018? Tra le meno conosciute troviamo NEO, considerata la Ethereum cinese con una tecnologia propria capace di eseguire più di 1.000 transazioni al secondo, assieme a Cardano, basata su un algoritmo chiamato Ouroboros che dovrebbe evitare i problemi della blockchain relativi al consumo energetico e scalabilità. Altra opzione è IOTA, una moneta che permette a tutti gli smart-oggetti di connettersi tra di loro ed eseguire le varie transazioni economiche. Infine troviamo Stellar, astro nascente che vuole diventare una delle più importanti piattaforme per il trasferimento transnazionale veloce ed economico di valute tradizionali, e che rappresenta una valida opzione anche per i non addetti ai lavori e per chi desidera spedire il proprio capitale all’estero in modo pratico.

Risulta evidente che l’Italia desideri un cambio di rotta ed è abbastanza matura per giocarsi le sue carte, creando nuove opportunità di crescita per uscire definitivamente da una situazione di produzione e occupazione da troppo tempo stagnante.

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Redazione

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