Maddaloni. Sit-in Villaggio dei Ragazzi dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
I Lavoratori della Fondazione Villaggio dei Ragazzi desiderano ringraziare tutti coloro che sono intervenuti all’assemblea pubblica del 19 marzo 2018, che è nata da un’esigenza precisa: la comprensione del futuro dell’Opera fondata da Don Salvatore D’Angelo 70 anni orsono, che oggi rappresenta una delle realtà lavorative più importanti nella provincia di Caserta. In particolare, la Regione Campania, unico Ente finanziatore, che ha ridonato a questa Opera, soprattutto alla luce degli ultimi atti prodotti, la fiducia nella ripresa; purtroppo, però, il grosso deficit accumulato negli anni passati, per cui si è resa necessaria la richiesta di una procedura concordataria in continuità aziendale, che ancora pende presso la competente sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, non consente di porre un termine alle difficoltà quotidiane dei tanti lavoratori dell’Ente e delle loro famiglie, che, inevitabilmente, non possono programmare il loro futuro con la serenità necessaria.
Alla Fondazione, ove l’occupazione è di natura soprattutto “intellettuale”, lavorano oggi tanti quarantenni e cinquantenni che non potrebbero permettersi di perdere il prezioso bene del loro impiego, in quanto avrebbero pochissime speranze, ad essere ottimisti, a trovarne uno diverso. Tali timori hanno spinto tutti i dipendenti dell’Ente ad organizzare per mercoledì, 21Marzo c.m., dalle ore 9 alle ore 16.00, un sit-in presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (zona antistante all’entrata principale).
I lavoratori del Villaggio auspicano vivamente che chi di competenza, colto da forte senso di responsabilità, sappia agire per il giusto, contribuendo nei fatti a salvaguardare il lavoro di circa 150 persone, la serenità dei circa 400 studenti e 50 convittori, che frequentano le scuole dell’Ente ed un’Opera divenuta nel tempo un imprescindibile supporto nell’ambito del Welfare campano, in grado di muovere gli indicatori di una difficile economia locale.