Marcianise. Faida sindacale in Coca Cola, Ugl: “Spettacolo indecoroso”
“Avendo perso le elezioni per la Rsu, stavamo mantenendo un rispettoso silenzio nell’attesa che gli eletti si preparassero a rappresentare al meglio i lavoratori del sito Coca Cola Hbc di Marcianise, ma i comunicati affissi nella bacheca sindacale, riguardanti le diatribe interne alla sigla UILA stanno sfociando in un patetico teatrino di fronte al quale non possiamo più tacere”. Comincia con questa dichiarazione al vetriolo il comunicato che il dirigente provinciale Ugl Ciro De Vita ha affidato questa mattina agli organi di stampa.
“Per quanto ci riguarda – ha spiegato il sindacalista -non siamo interessati alle faide interne delle altre sigle e non a caso, pur di stemperare gli animi, negli scorsi giorni avevamo solidarizzato con chiunque avesse subito eventuali prevaricazioni offrendo un percorso unitario per la discussione degli affari di fabbrica; ma non abbiamo ricevuto risposte, forse perché secondo lor signori non le meritiamo. Oggi la misura è colma, registriamo una totale mancanza di responsabilità da parte di chi avendo ottenuto percentuali russe e numero di delegati in grado di assicurare l’autonomia alla Rsu avrebbe dovuto rimboccarsi le maniche per garantire produzioni e posti di lavoro, ma ciò non è avvenuto tant’è che a un mese di distanza dalle elezioni c’è già stata la defezione di un componente eletto. Ricordiamo a tutti i lavoratori che il sito produttivo vive una situazione delicata culminata nei licenziamenti avvenuti non meno di 5 mesi fa e che un sindacato serio avrebbe dovuto focalizzare l’attenzione verso argomenti diversi da quelli posti all’attenzione negli ultimi giorni. Se ci sono state emorragie di iscritti, si prenda atto di non essere più rappresentativi, lasciando alle maestranze la determinazione della linea politica che dovrebbe essere avulsa dalle decisioni delle segreterie. La Ugl Agroalimentare, tiene a precisare che se per qualcuno tutto finiva il giorno della vittoria alle elezioni, per la noi la tutela del lavoro doveva iniziare dal giorno dopo”.
Laconico il commento del segretario regionale Ferdinando Palumbo: “Se i vincitori hanno i numeri, ma non hanno capacità politica, si facciano da parte e si torni alle elezioni”.