Polla Caggiano. Lavoratori depuratore, Saiello: “Bonavitacola snobba anche il question time”

“La Regione Campania nel 2015 fa una legge che prevede il riordino del sistema idrico e il passaggio diretto e immediato del personale che opera nel settore nei casi di subentro di un nuovo gestore, ma a quanto pare si tratta di una legge che non è uguale per tutti. Non certo per i nove operai dell’impianto di depurazione di Polla Caggiano (provincia di Salerno), gestito dalla subentrante Consac, oggi a un passo dal licenziamento. Da tempo, invano, i lavoratori invocano un incontro con l’assessore all’Ambiente, il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola. Questa mattina, nel corso del question time in programma, avremmo voluto interrogare proprio Bonavitacola e chiedergli in che maniera la Regione intende intervenire sulla vertenza di Polla, ma il numero due di De Luca ha preferito dedicare il suo tempo ad altri impegni”. E’ quanto denuncia il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.

“Non è possibile – prosegue Saiello – abbandonare al loro destino degli operatori che, con senso del dovere, hanno continuato ad operare affinché fosse garantita l’erogazione idrica a ospedali e scuole del territorio. Lavoratori che pretendono un diritto sacrosanto, ovvero che sia rispettata una legge che fino ad oggi è stata applicata per tanti altri impianti. Negli ultimi mesi come Movimento 5 Stelle abbiamo depositato due interrogazioni, che ad oggi sono rimaste inevase. Non è possibile che dopo 25 anni di sacrifici, i lavoratori vedano improvvisamente cancellato ogni diritto acquisito”.

Redazione

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