Samsung Pay debutta in Italia: non prevede commissioni

Dopo una fase di test durata una ventina di giorni, Samsung ha lanciato ufficialmente in Italia il suo sistema di pagamenti via smartphone, chiamato Samsung Pay e rivale di Apple Pay e Google Pay.

Il servizio è supportato dalle banche Bnl, Banca Mediolanum, Intesa SanPaolo, Unicredit, CheBanca e Bnl, e dai circuiti Visa, MasterCard, Maestro e Nexi. Non prevede costi aggiuntivi per gli utenti né commissioni per gli istituti.

Presentato stamani a Milano, il sistema della casa coreana consente di pagare attraverso lo smartphone alle casse di quasi tutti gli esercizi commerciali italiani che accettano carte di credito, di debito o prepagate. Il servizio supporta infatti sia la tecnologia Nfc (quella senza contatto sfruttata dall’Apple Pay), sia la Mst.

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, i pagamenti effettuati nei punti vendita attraverso gli smartphone hanno avuto in Italia un’impennata nell’ultimo anno. Nel 2017 si sono registrati oltre 70 milioni di transato rispetto ai 10 milioni del 2016. Per il 2020 si stima che il transato potrebbe valere dai 3,2 ai 6,5 miliardi di euro.

Per il viceministro dell’Economia Luigi Casero, presente all’evento di lancio, “la necessità di far crescere l’industria dei pagamenti digitali in Italia è un obiettivo che dovrebbe caratterizzare l’azione di governo”.

(ANSA)

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Redazione

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