Sant’Arpino. Prelievi abusivi d’acqua, controlli su cantieri edili ed abitazioni private
La grave crisi economica che attanaglia le casse comunali impone una serie di iniziative amministrative forti che oltre a tagli alle spese e ricerca di finanziamenti extracomunali per la realizzazione di opere pubbliche necessita anche di una lotta all’evasione per aumentare le entrate. Nel caso della rete idrica comunale a fronte di un dato matematico di oltre due milioni di metri cubi di acqua fatturati dai misuratori idrici in ingresso di AcquaCampania s.p.a. poi a consumo dai singoli misuratori idrici di tutte le utenze si riscontrano meno di 750 mila metri cubi.
“Ci troviamo di fronte ad una differenza colossale di metri cubi di acqua che paghiamo a monte al nostro fornitore regionale AcquaCampania ma che poi a valle non riscontriamo dalla somma delle letture dei singoli misuratori dei nostri concittadini – dichiara il sindaco Dell’Aversana -. Le cause di questa forte discrepanza vanno individuate ed eliminate. Occorre pagare tutti e pagare meno.”
Nei mesi scorsi l’amministrazione ha già avviato controlli con gli allacci dei comuni confinanti ed installate pedaliere per evitare il getto d’acqua continua alle fontanine pubbliche. Per intensificare la lotta agli sprechi d’acqua si è tenuto un incontro operativo la scorsa settimana fra il sindaco, il tecnico comunale addetto alla manutenzione idrica, il responsabile del patrimonio risorse idriche, il responsabile dell’area tributi ed il comandante della polizia municipale, al fine di decidere congiuntamente un’azione di contrasto con una verifica capillare di controlli idrici su tutto territorio.
Dalla riunione, su input del sindaco, è scaturito un ordine di servizio con il quale si è stabilito che il tecnico comunale accompagnato da Vigili Urbani e munito di tesserino identificativo, provvederà ad effettuare sopralluoghi a tappeto sia su cantieri edili che presso abitazioni civili e terreni privati al fine di controllare la legittimità delle erogazioni idriche delle utenze private. Gli allacci abusivi d’acqua, su cantieri edili ed abitazioni civili saranno sanzionati e puniti a norma di legge e l’utente registrato nella banca dati comunale e messo a ruolo. Come già accaduto con la Tari e la bucalossi anche con l’acqua il comune intende scovare e far pagare gli evasori .