Aversa. Caterino: “Impossibile votare bilancio di previsione privo di un’identità politica”
Una seduta lunghissima quella del Consiglio Comunale di venerdì avente come unico punto all’odg l’approvazione dello schema di aggiornamento del documento unico di programmazione (DUP) e dello schema di bilancio di previsione 2018/2020 con i relativi allegati.
“Non potevamo votare un bilancio di previsione privo di un’identità politica, venerdì si è approvato un documento contabile dove non si evince uno straccio di programmazione innovativa per portare la città di Aversa fuori dalle secche”. A dichiararlo è la presidente del Partito Democratico la consigliera comunale Elena Caterino.
“La presentazione di tanti emendamenti era volta ad aprire in consiglio comunale una discussione politica su temi importanti per i cittadini come il sociale, l’ambiente, la riqualificazione delle periferie e del centro storico, la sicurezza, la disabilità, la cultura e tanti altri. Crediamo nel confronto politico costruttivo e dinanzi la carenza di programmazione su temi importantissimi abbiamo voluto aprire una discussione per iniziare a recuperare una “non programmazione” di una maggioranza affannata, con poche e confuse idee – sottolinea la Dem aversana-.
“Con spirito costruttivo abbiamo affrontato i lavori della lunga seduta che hanno portato all’approvazione di tre degli emendamenti presentati dal gruppo Pd: Il primo prevede la riqualificazione dell’area standard sita nel Rione Bagno; il secondo prevede l’installazione di giostrine nella zona palazzine; il terzo prevede il concorso a premi denominato “ Il balcone fiorito “ che mira ad abbellire la città. Siamo riusciti a focalizzare l’attenzione sulle periferie e sull’importanza del verde in città continueremo a lavorare senza sosta per migliorare la vivibilità della nostra città. Resta il giudizio negativo sull’impianto generale del bilancio che è vuoto e senza prospettive”.