Caserta. 118, torna stato agitazione. Ficco: “Pronti a proclamare lo sciopero”

Gli impegni assunti in Prefettura dall’Asl di Caserta ad ottobre scorso si sono rivelati in un fuoco di paglia: proclamiamo lo stato di agitazione e a breve, se non ci saranno risposte concrete sui temi della carenza di personale, sulle sostituzioni a fine turno, sugli straordinari e sulle ferie residuali 2017, torneremo a proclamare lo sciopero”. Lo rende noto Paolo Ficco, Presidente nazionale del Saues, organizzazione sindacale dei medici dell’urgenza e emergenza (118 e Pronto Soccorso).

“Le soluzioni adottate dalla direzione sanitaria dell’Asl casertana a novembre scorso, sebbene non esaustive dei gravissimi problemi sul tappeto, sembravano andare nella giusta direzione ma – spiega Ficco – sono andate via via esaurendosi riportando il servizio in condizioni anche peggiori rispetto a prima se si considera che le richieste di intervento sono persino aumentate. Ovviamente non potremo accettare rimedi come la soppressione temporanea di alcune postazioni Saut che, generando inevitabilmente ritardi negli interventi, potrebbero esporre il personale alle stesse situazioni di pericolo verificatesi a Napoli e pagate a caro prezzo dalla dottoressa Luongo venerdì scorso”.

“E’ da febbraio – spiega il Presidente nazionale del sindacato del 118 – che sollecitiamo l’azienda rimarcando come le gravi criticità strutturali e organizzative compromettono gravemente il servizio”.

“Purtroppo, di fronte al silenzio e alla negazione dei più elementari diritti di un personale medico massacrato da estenuanti e impropri turni di lavoro, di fronte ad una azienda che costringe i medici a restare in servizio per ore ed ore a fine turno esponendoli penalmente, non ci restano alternative allo sciopero”.

Redazione

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