Crisi Auchan Ponticelli/Argine, l’appello in Aula del deputato M5S Caso

“Sull’Auchan non va, lo dico da napoletano e da lavoratore, la sorte di centinaia di lavoratori non doveva rimanere estranea alla politica. Per questo, ho richiamato l’attenzione in Aula su quello che sta accadendo. Dalla scorsa settimana Infatti, con il collega Sergio Vaccaro, mi sono recato presso i punti vendita di Ponticelli (Argine) di Mugnano e di Giugliano dove è in atto un presidio permanente dei lavoratori, che rivendicano di avere certezze sul proprio futuro. Tuttavia, pure chi lavora nei punti di Pompei e Nola, non dormirebbe sonni tranquilli. Il mito del grande punto vendita detto ‘grande superficie’ è oramai al tramonto. I nuovi imprenditori, questi ‘grandi imprenditori’ incassano soldi statali, a volte anche dell’Unione Europea poi, dopo tot anni, cedono rami d’azienda e voltano pagina, ma, la tranquillità dei lavoratori non è un libro, è vita umana”. Lo dichiara Andrea Caso, Deputato M5S alla Camera dei Deputati.

“Non va, non può andare, signor Presidente! Lo dico da napoletano e da lavoratore. Negli ultimi anni stiamo assistendo sempre di più al declino economico del mito dei grandi centri commerciali, troppo spesso aperti anche con fondi dello Stato, e che, invece di produrre un’economia stabile e duratura nel tempo, hanno solamente distrutto il piccolo commercio e reso vulnerabili i lavoratori. L’Auchan ha annunciato nei giorni scorsi di aver definito un accordo preliminare per affittare il ramo d’azienda alimentare a un noto imprenditore della Campania. Per questo motivo, i lavoratori hanno dato vita a presidi, manifestazioni e riunioni permanenti. Io e il collega del MoVimento 5 Stelle al Senato Sergio Vaccaro ci siamo recati personalmente in questi punti vendita, abbiamo parlato con i lavoratori e raccolto le loro amarezze, in qualche caso anche dei pianti di commozione di padri e madri con figli a carico, disoccupati e studenti da mantenere. Vorrei richiamare l’attenzione delle istituzioni competenti affinché siano salvaguardati tutti i posti di lavoro. Una nota aziendale riferiva che tale operazione garantirà continuità occupazionale per una parte dei lavoratori in organico. Si deduce che il posto di lavoro non sarebbe assicurato a tutti, che alcuni rimarrebbero dunque fuori; altri lavoratori ancora ci dicevano che i contratti non sarebbero alle stesse condizioni. Ricordo a tutti che, dietro ogni lavoratore, c’è una famiglia, ricordiamolo sempre. Pertanto, Presidente Fico, invito, a prendere a cuore la sorte di questi lavoratori. Ieri a Volla, in provincia di Napoli, oggi Ponticelli e Catania La Rena. Domani la crisi potrebbe estendersi ad altri punti vendita del noto marchio francese? Sarebbe il caso di convocare i vertici per ricevere le opportune rassicurazioni, per ricostruire il quadro della situazione, avere spiegazioni circa l’utilizzo dei fondi dello Stato e quale politiche di rilancio sono state applicate oltre al progetto denominato Dis”.

Redazione

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